Proprio così, la fabbrica di John Smithwick è stata acquistata dalla Guinness Storehouse durante gli anni Sessanta. L’azienda vanta una lunga esperienza, a cominciare dal 1710, quando John iniziò la produzione della Ale rossa Smithwick’s.
Per la produzione della Smithwick’s è stato scelto un antico monastero, l’Abbazia di San Francesco, dove John ha trovato la ricetta perfetta, prima di pensare alla conquista del mondo. Già nel 13° secolo i francescani erano presenti all’interno dell’abbazia, sulle rive del fiume Nore. Il processo di produzione sarebbe addirittura iniziato proprio grazie alla distillazione praticata da questi monaci che realizzavano una produzione casalinga per loro e per i visitatori.
La birra rossa Smithwick’s
L’Abbazia si erge orgogliosamente nel cuore della fabbrica di birra e continua ad ispirare i mastri birrai della Smithwick’s. Originariamente, la Birreria St.Francis Abbey realizzava tre tipi di bevanda, oggi le ricette birrarie sono diventate soltanto due:
- La Smithwick’s Draught si presenta color rubino con cappello di schiuma poco spesso ma stabile, preferita nei pub dagli irlandesi e venduta anche sul mercato americano dal 2004. Acquistata dal gruppo di Dublino, controllata dall’azienda Diageo, questa bevanda viene venduta da qualche anno anche in Italia.
- La Smithwick’s Cream Ale è molto simile alla Draught ma, a differenza della prima, nella parte superiore si presenta molto cremosa. Il sapore è molto più forte e amaro a confronto con la celebre stout che sicuramente avrete avuto modo di conoscere. Per questo consigliamo una degustazione.
Commercializzazione
Vogliamo dare subito una buona notizia per gli amanti della rossa, in Italia è stata messa in commercio la Creamy, che sembra essere più simile alla bevanda venduta in Irlanda. Per maggiori informazioni consultata il sito ufficiale Smithwicks.