Investimento da 300 milioni di sterline per rilancia il porto di Belfast
L’Autorità portuale di Belfast ha annunciato un investimento da 313 milioni di sterline per riqualificare tra il 2025 e il 2029 il Belfast Harbour. In particolare 208 milioni serviranno a “significativi miglioramenti del porto” e 105 milioni nello sviluppo dell’Harbour Estate e del lungomare. Sarà prevista, inoltre, una banchina in acque profonde per permettere l’attracco di “alcune delle più grandi navi da crociera al mondo”.
La prima fase del progetto dovrebbe essere completata entro il 2027-28. La costruzione della banchina in acque profonde è stimata entro il 2030. Così il piano quinquennale (Advance Regional Prosperity 2025-2029) sarà destinato a mettere la città di Belfast al centro strategico dell’industria eolica offshore nel Regno Unito.
Il porto - noto per la famosa industria cantieristica Harland and Wolff, fabbrica del transatlantico Titanic - già ospita il terminal D1, il primo nel Regno Unito progettato specificamente per l’eolico offshore, che ha supportato due terzi dei progetti eolici sviluppati nelle acque britanniche tra il 2013 e il 2018. Con i nuovi piani, il terminal D1 tornerà a essere una struttura dedicata all’eolico, mentre le navi da crociera saranno trasferite al nuovo terminal D3, utilizzabile anche per scopi duali a partire dal 2030. E ancora, entro un raggio di 200 km da Belfast sono previsti 30 parchi eolici offshore con una capacità complessiva di oltre 30 GW, sufficiente per alimentare 20 milioni di case. Il governo britannico punta a realizzare 35 GW di nuova capacità eolica entro il 2030, mentre l’Esecutivo nordirlandese ha l’obiettivo di raggiungere 1 GW entro lo stesso anno.