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Usi e costumi della Cultura popolare d’Irlanda. Dal Bloomsday, dedicato a James Joyce, al St Patrick’s Day, tributo al Patrono San Patrizio. La Cultura spazia dalle grandi città alla tranquilla e folkloristica vita degli allevatori delle midlands. Nel mezzo piccole popolazioni delle zone Gaeltacht che parlano gaelico, anglofoni e gli zingari d’Irlanda. Un misto culturale, arricchito da nuovi flussi di persone che arrivano in Irlanda. Tra i capisaldi culturali ci sono la birra Guinness, il whiskey, la musica tradizionale, come gli U2, e i tanti strumenti musicali.

La famiglia

Spanish Arch

La Costituzione è garante dei diritti della famiglia. Ciò nonostante anche in Irlanda sono cambiati certi aspetti di matrice cattolica, che hanno influenzato la cultura irlandese. L’aborto è diventato legale nel 2018. L’età media delle madri al loro primo parto è di circa 30 anni e i figli per famiglia hanno una media di 1,98. Nella Repubblica d’Irlanda, il divorzio è divenuto legale il 27 febbraio 1997. A partire dal 2000 il numero delle persone divorziate si è impennato. Le coppie di fatto sono cresciute e anche le nascite avvengono fuori dal vincolo del matrimonio.

La fede

La religione

La religione ha da sempre avuto un ruolo fondamentale. L’Irlanda è prettamente cattolica e tutto questo ha portato a un duro scontro, sfociato poi in trent’anni di conflitto in Irlanda del Nord. Al 2006, l’86,8% della popolazione della Repubblica d’Irlanda si professava cattolica. La seconda religione, la Church of Ireland (anglicana), è professata dal 3% della popolazione.

In Irlanda lo 0,53% sono presbiteriani, il 0,26% metodisti, meno del 0,05% ebrei, approssimativamente il 2,3% una massa di altre religioni (principalmente Islam) e il 3,53% non hanno dichiarato la loro fede. In Irlanda del Nord il 40,3% della popolazione è cattolica, 15,3% anglicana, 20,7% presbiteriana,  3,5% metodista, 6.1% di altri gruppi cristiani, 0.3% altra religione o credenza e il 13,9% ateo.