La Linen Hall Library è la più antica libreria di Belfast e si trova nel centro città.
Fondata nel 1788 da un gruppo di artigiani, la Linen Hall Library a Belfast è un’istituzione al pari del Trinity College a Dublino.
Una collocazione difficile
Donegall Square
Nel 1802 la Linen Hall Library si trasferì in una sede permanente, ma successivamente ebbe una nuova battuta d’arresto in quanto il vecchio l’edificio (nella foto) dovette cedere il posto al municipio. Le raccolte di libri finirono dapprima in un magazzino a Donegall Square per poi rischiare la chiusura.
Furono alcuni attentati dell’Ira, commessi a Belfast, a decretarne il fallimento. Era la fine del 1970 quando, nonostante la grande quantità di materiale raccolto, tra cui molti testi sui Troubles, la Linen Hall Library dovette traslocare in un povero edificio nel complesso urbano di Belfast. La gente era povera e le minacce di ritiro della concessione da parte del Dipartimento della Pubblica Istruzione fecero temere il peggio.
Soltanto dopo il 1980, la libreria di Belfast iniziò una lotta per salvare il proprio nome e la propria reputazione. Per il suo rilancio, la Linen Hall scelse un ingresso gratuito al pubblico, offrendo un materiale fortemente concentrato sugli studi irlandesi, politica e cultura. La mossa fu azzeccata e così il numero degli abbonati iniziò a crescere fino a raggiungere un ruolo centrale nella cultura locale. Considerando gli spazi ridotti, si passò a esplorare varie opzioni prima di investire sull’affitto dei piani superiori, per 999 anni. Da qui, seguì una vasta campagna di raccolta fondi. La costruzione iniziò nel 1999 e fu completata in tempo per l’apertura del 16 settembre 2000.
La visita
Oltre a fornire un servizio pubblico gratuito, la Linen Hall ospita diverse collezioni speciali, periodici e giornali risalenti fino al 1738 e una grande varietà di materiale manoscritto. Al suo interno ci sono conservate collezione di mappe, alcune di grande interesse storico, e materiali estesi nella lingua irlandese. Negli scaffali è presente materiale sulla questione nordirlandese, che tanto le fece penare l’espansione.
