La tomba di Oscar Wilde a Parigi
La tomba di Oscar Wilde a Parigi

Nonostante la tomba di Oscar Wilde si trovi nel Cimitero del Père-Lachaise di Parigi, in Francia, lo scrittore nonché poeta e drammaturgo, scelse di vivere nella capitale francese soltanto nel 1988ovvero due anni prima di morire. L’Irlanda gli appartenne e lui a lei, tanto che Dublino contribuisce alla conservazione e al restauro del sepolcro del poeta e drammaturgo irlandese.

Considerando la mole di persone che ogni anno visita la monumentale tomba di Oscar Wilde le autorità francesi, che in questi casi si interfacciano sempre con quelli irlandesi, hanno deciso di proteggere il monumento dalle focose ammiratrici che disseminano baci ovunque. Così si è optato per applicare un vetro di protezione.

Nel 1900 la tomba di Oscar Wilde si trovava nel cimitero di Bagneux, cinque chilometri a sud di Parigi. Nove anni dopo, il suo corpo fu trasferito a Père Lachaise, l’ultima dimora di colleghi artisti come Colette, Balzac, Chopin, Bizet, Proust, Dumas e Molière.

Il segreto

Molto probabilmente durante la vostra visita al cimitero di Père-Lachaise, uno dei luoghi solitamente frequentati dai turisti, non troverete le fotografie che abbiamo condiviso. Purtroppo o per fortuna, come direbbe l’unico nipote dello scrittore, Merlin Holland, è stato deciso di mettere fine a un’usanza che per venti anni è stata permessa: ovvero baciare e lasciare graffiti sulla tomba di Oscar Wilde a Parigi. Forse troppo, un costume inadeguato per un morto, seppur eccellente? Può darsi e così quelle labbra stampate con rossetti del colore della passione sono scomparse dal cimitero francese.

La tomba di Oscar Wilde a Parigi

Resta comunque un segreto che rende la tomba di Oscar Wilde scandalosa. Osservatela, la sfinge alata non nasconde i genitali. Così volle Job Epstein, un giovane scultore americano, che la progettò nel 1912 creando appunto uno scandalo. Inevitabilmente quella tomba di Oscar Wilde finì censurata da un telo e sorvegliata dalla polizia mentre la comunità si interrogava su cosa fare.