Viaggiare a bordo del più grande e lussuoso transatlantico del mondo richiedeva un oneroso esborso di denaro. Una “sorta” di investimento per il futuro: ovvero l’America, trovare fortuna. E poi il mito del Titanic iniziò persino prima che la nave affondasse: all’epoca era ritenuta la nave più sicura al mondo, tanto che i quotidiani la descrivevano in maniera eccellente, con articoli ricchi di superlativi.
Dal contesto alla partenza, è plausibile dire che il viaggio non fosse alla portata di tutti. O meglio apparivano piuttosto visibili le differenze tra la prima e la terza classe. Il costo del biglietto della prima classe, di sola andata e in suite, si aggirava intorno ai 3.000 dollari. L’appartamento, meno oneroso, ammontava a circa 870 sterline, ovvero l’equivalente di 83200 dollari nel 2007. Decisamente vantaggiose la seconda e la terza classe. Quest’ultima, in particolare, era accessibile per soli 32 dollari. Per avere un termine di paragone adeguato, il Capitano del Titanic, Edward John Smith Jr., percepiva poco più di 100 sterline al mese.