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“Non toccate il seno di Molly”, così Dublino protegge uno dei suoi simboli

La statua di Molly Malone non si tocca. Spostata nel 2014 in Suffolk Street, la donna che spinge il carretto è diventata un caso. Con il seno in vista, realizzata in bronzo, la leggenda narra che “toccarla” potrebbe accrescere la vostra fortuna. Così a forza di sfregare, i turisti hanno consumato il bronzo.

Ma chi è Molly? Una pescivendola e prostituta, una vera e propria istituzione irlandese omaggiata, appunto, da una statua realizzata nel 1988 da Jeanne Rynhart. Dapprima posizionata su Grafton Street, ora la scultura si trova accanto alla chiesa di Sant’Andrea. Molly è raffigurata mentre spinge un carro, pieno di pesce, e con il seno in vista. A lei è dedicata una famosa canzone tradizionale irlandese conosciuta con il nome di “Cockles and Mussels”, inno non ufficiale della città di Dublino. Ma i dublinesi la conoscono anche con il nome di “The tart with a cart” , ovvero “La sgualdrina con la carriola”.

Se finora la povera Molly è stata vittima di tutti, ora le cose stanno cambiando. L’amministrazione locale intende difendere uno dei suoi simboli. A maggio sono previsti dei “guardiani” che la proteggeranno. Ma non si tratta solo di evitare tocchi molesti, piuttosto di educare i turisti. Per il resto la questione Molly continua a creare “scompiglio” all’interno del Consiglio Comunale dublinese. Alcuni vorrebbero che la statua venisse eretta su un piedistallo, come si fa per le statue maschili, ma questa scelta onerosa non mette tutti d’accordo. Altre sostengono che andrebbero prottette anche altre figure femminili.