Il terzo tempo nel rugby

Appuntamento fisso a Roma, il Terzo Tempo è uno spazio riservato agli amanti del rugby che avranno modo di festeggiare insieme alla nazionale azzurra.

Il Terzo Tempo è un momento speciale che chiude ogni match dei giocatori in maglia azzurra. Quando si disputa? A fine partita, dopo i primi due tempi regolamentari. Quanto termina il match, scaduti gli ottanta minuti in campo, il Terzo Tempo unisce vincitori e vinti. Tifosi dell’una e dell’altra squadra trascorrono un momento di convivialità, scambiando quattro chiacchiere e bevendo una birra insieme.

Senza addentrarci troppo sul significato intrinseco del Terzo Tempo, lo faremo più avanti, immaginate di disputare una partita con degli amici. A differenza del calcio, questo sport, apparentemente più mascolino e fisico, risulta essere signorile e corretto. Persino gli avversari possono pacificamente celebrare i vincitori e gli sconfitti a colpi di brindisi. Insomma, un modo di concepire lo stadio come luogo di comunione. Difficile da credere e facile da vivere.

Che cos’è il Terzo Tempo?

In inglese la ricorrenza è chiamata ‘After-match party o drink’, ossia dopo il match si sta insieme e si beve qualcosa. Una traduzione letterale e poco ortodossa, ma tant’è. Lo spirito del Terzo Tempo è proprio questo e a esso sono legati in maniera indelebile episodi storici e sicuramente divertenti. Uno fra tutti l’incontro del Cinque Nazioni nel 1982 tra le Nazionali di Francia e Inghilterra a Parigi: dopo la partita, i francesi sconfitti offrirono a ciascuno degli ospiti un flacone di colonia.

Maurice Colclough, seconda linea inglese, svuotò il flacone e lo riempì di vino bianco. Lo bevve tutto d’un fiato e invitò un suo compagno, Colin Smart, a fare lo stesso. Dopo un’ora il malcapitato era in ospedale a fare una lavanda gastrica. Un’azione goliardica che racchiude la vera natura del Tempo Terzo. Uno spazio di allegria, spensieratezza e voglia di fare squadra. Colclough non si scusò per l’accaduto, anzi liquidò tutti con una battuta dall’inconfondibile stile britannico: “Immagino che Colin non se la sia passata bene, però aveva l’alito più profumato di sempre”.

Il Terzo Tempo al Peroni Village a Roma

Quando e dove?

Terzo Tempo Peroni Village

Quando gli azzurri giocano in casa i match del Sei Nazioni, torna anche il Terzo Tempo. L’appuntamento solitamente si tiene fuori dallo Stadio Olimpico, nel Parco del Foro Italico. Si festeggia al Villaggio Ospitalità da molti identificato come il Peroni Village, visto che l’azienda di birra è partner ufficiale della manifestazione, tra l’altro, patrocinato dalla Federazione italiana di rugby (FIR). Non ci sono date precise, il Terzo Tempo si ripete ogni qualvolta gli azzurri giocano il Sei Nazioni in casa. A presenziare l’accadimento musica e animazione oltre ai protagonisti della palla ovale. Ossia i possenti giocatori che, come di consuetudine, si affacciano sul palco per salutare i fan. Ricordiamo che gli stand offrono, a pagamento, birra e qualcosa da mangiare. Per i bambini sono previsti dei gonfiabili e talvolta anche animazione.

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Approfondimenti

Il terzo tempo al Peroni village

Il terzo tempo al Peroni village

Ogni volta che si disputa Italia-Irlanda a Roma, la capitale è invasa da tifosi irlandesi che in massa si riversano allo stadio Olimpico di Roma. In un clima di festa condito da cori da stadio, i tifosi attendono con ansia si consumi il Terzo tempo al Peroni Village.