Di queste influenze sono intrisi alcuni dei lavori di Cecil Day Lewis (Ballintubber, Irlanda, 1904 – Londra 1972) come ‘Dalle piume al ferro’ (From feathers to iron, 1931), ‘La montagna magnetica’ (The magnetic mountain, 1933) molto vicine alla poetica dell’amico Auden. Nelle raccolte successive si trovano soprattutto temi privati di Cecil Day Lewis: Una visita italiana (Italian visit, 1953), Il cancello (The gate, 1962), Il sussurro delle radici (The whispering roots, 1970).
La biografia di Cecil Day Lewis
Nasce a Ballintubber in Irlanda dal reverendo Frank Cecil Day Lewis e da Kathleen Squires. Rimane orfano di madre all’età di due anni, e il padre decide di trasferire la famiglia a Londra. Compie i suoi studi alla Sherbone School nel Dorset e al Wadham College di Oxford dove si laurea nel 1927. Dopo la laurea lavora diversi anni come insegnante e, durante la seconda guerra mondiale, come funzionario del Ministero dell’Informazione britannico.
Quando nel 1948 viene dichiarata la Repubblica d’Irlanda, Cecil Day Lewis sceglie la cittadinanza inglese pur rimanendo fortemente legato alla sua terra natale. Dopo la guerra Cecil Day Lewis assume il ruolo di direttore editoriale della casa editrice Chatto & Windus oltre a guadagnarsi diversi incarichi universitari come conferenziere e docente a Oxford, Cambridge e alla Harvard.
Diversi sono stati i riconoscimenti accademici, dalla vice presidenza della Royal Society of Literature, alla nomina come membro onorario dell’American Academy of Arts and Letters fino all’ambìto titolo di Poet Laureate nel 1968. Cecil Day Lewis si sposa due volte: la prima nel 1928 con Mary King e la seconda nel 1951 con l’attrice Jill Balcon. Muore nel 1972 per un tumore al pancreas.