Risalire al pensiero dei druidi, al significato e simbolismo associato alla croce celtica non è cosa da poco considerando che tradizione e conoscenza era tramandata oralmente.
Ci si piò avvicinare alla conoscenza senza mai averne sicurezza piena. I druidi erano soliti tramandare oralmente la saggezza, tanto che la loro fede così come tante conoscenze sono andate perdute. I rituali ancestrali hanno dovuto lasciare il passo a tante tradizioni successive che, in qualche modo, li hanno soppiantati. Il cammino verso la verità risiede in alcuni punti chiave che in qualche modo sono impressi nella croce celtica e ne sono diventati il simbolo. La vita non può non esserci, così come è importante la speranza, l’onore, la fede in qualcosa di più grande dell’umana stirpe. Una croce che crea unità, quella di un popolo, la transizione al di sopra del genere biologico, o la temperanza che è una virtù molto spessa non concepita in alcuni popoli primordiali. Tra i richiami c’è la navigazione, lo spostamento in mare in cerca di altre terre da conquistare. Più facile ridurre il significato ai quattro elementi dell’universo: ovvero acqua, terra, aria e fuoco, ai cicli delle stagioni e ai festival del fuoco come Samhain, Imbolc, Beltain, Lughnasadh.
Simbolismo e significato
Il simbolismo della croce incarna sicuramente la meditazione, un momento di raccoglimento per comprendere se stessi, la natura intorno, accrescere la saggezza maturando un pensiero più profondo fino a incontrare gli dei. Quattro essenze, come le braccia di una croce, unificate da un cerchio. Al centro il simbolo del divino, un luogo di arrivo. L’approdo spirituale, che come una bussola riconduce a sé. In un contesto religioso, come il cristianesimo irlandese, la croce appare come due braccia inscritte in un cerchio, un anello: ossia l’universo.
Le stagioni
Le stagioni, come i punti cardinali, sono alcuni dei significati associati alla croce. Per i druidi, i cicli stagionali erano segnati da altrettanti festival celtici del fuoco conosciuti con il nome di Samhain, in corrispondenza della festa di Halloween, Imbolc, è il culmine dell’inverno e “Giorno di Santa Brigida”, Beltane, festa pagana gaelica che si celebra tra l’equinozio di primavera ed il solstizio estivo, e Lughnasadh, festa d’agosto. I celti scandivano il tempo ricorrendo a queste festività legate, appunto, al periodo dell’anno. I quattro angoli della croce nel cerchio avrebbero potuto rappresentare i momenti della vita che ciclicamente si ripropongono. Ovviamente al tempo ci sono altre spiegazioni che gli studiosi riconducono alle stagioni, ma anche alla singola giornata. Il giorno e la notte, con la barra orizzontale della croce che starebbe a indicare l’alba in alto e il tramonto in basso, mentre il cerchio attorno sarebbe la terra.
Significato esoterico
La linea orizzontale, la vita umana, e verticale, quella spirituale, al loro punto di intersezione rappresentano l’equilibrio. L’incontro del cielo con la terra, con il cerchio che unisce tutto in un unico simbolo riconducibile al Tre, che può assumere una significato esoterico ricco di contenuti. Al Tre sono associati dei triangoli, in geometria, ma anche la Trinità, ripresa nel simbolismo cristiano, la fine del conflitto dualistico, tanto da assume il significato di numero perfetto. Nel senso esoterico, esso rappresenta la nascita, la crescita e la morte, ma anche l’uomo e la donna con la prole dunque fecondità.
San Patrizio
La storia racconta di come San Patrizio utilizzo la croce per convertire i pagani. Per non sottrarre del tutto i simboli druidi, ne restituì una nuova visione cambiandone il significato. Come fece con il trifoglio: tre foglie per dire Padre, Figlio e Spirito Santos allo stesso modo usò la croce per evangelizzare. Un richiamo ad antichi culti, sostituendo il simbolismo cristiano a quello celtico.