Sono conosciuti come i travellers irlandesi, un popolo nomade che si muove in territori circoscritti come Irlanda, Gran Bretagna e Usa. Storicamente e culturalmente parlando e più proprio indicarli con il nome di pavee, di veri e propri viaggiatori o come chiamati da queste parti Minceir, Lucht siúil (gente che cammina).
Chi sono i nomadi irlandesi
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Tanti nomi un solo popolo
Gli “zingari irlandesi” hanno vari nomi e nomignoli da utilizzare. A cominciare da Travellers, ovvero viaggiatori, passando per Tinkers, ossia i riparatori di pentole e padelle, ma anche Gipsies, Pavee o Minkiers. In lingua gaelica irlandese essi sono conosciuti come an Lucht Siúil.
Quanti sono i travellers?
Secondo il censimento del 2016, soltanto nella Repubblica d’Irlanda vivono poco meno di 31 mila nomadi. Sono molto di più contando i travellers presenti nel Regno Unito e negli Stati Uniti d’America. Un numero in lieve aumento rispetto al precedente censimento del 2011 che ne contava 29495. Secondo la All Ireland Traveller Health Study la maggior parte di loro vive in Irlanda, meno di 4 mila in Irlanda del Nord.
Le zone più frequentate dai Pavee
Considerando sempre che la popolazione complessiva è appena lo 0,5%, le aree privilegiate dai travellers sono le zone del Clare, Dublino, Galway e Limerick. Secondo le stime ufficiali sono stati identificati circa 9301 viaggiatori nella fascia di età 0-14 anni, pari al 41,5% della popolazione degli zingari irlandesi, e altri 3.406 di loro rientravano nella fascia di età 15-24, pari al 15,2%. I bambini di età compresa tra 0 e 17 anni costituivano il 48,7% della popolazione dei nomadi.
Dove incontrare i pavee
I travellers si possono incontrare durante le fiere dei cavalli. Almeno questa sembra l’ipotesi più plausibile. Nel caso maturaste l’intenzione consigliamo di partecipare alla grande fiera dei cavalli di Appleby in Cumbria (Si tratta di una contea del Nord-ovest dell’Inghilterra). Nonostante il nome zingari scuote i nostri pregiudizi, i nomadi, o stagnai o lattonieri, si sostengono con il commercio dei cavalli.