Kavanagh

I versi di Kavanagh (Inniskeen 1905 – Dublino 1967) riproducono con “L’aratore e altre poesie” toni e cadenze di cantici molto noti tra la gente. Romanzi come Tarry Flynn del 1949, riproducono con affettuoso umorismo il clima e l’atmosfera della campagna e la vita dei contadini che è stato capace di raccontare. Abbiamo voluto raccogliere il lungo elenco di opere, poesie e prosa, che il poeta ha composto durante gli anni di carriera. Veri e propri capolavori che arricchiscono il patrimonio culturale d’Irlanda.

La biografia

Dublin Writers Festival

Kavanagh è nato il 21 ottobre 1904, nel villaggio di Inniskeen, nella Contea di Monaghan. Suo padre era un calzolaio e aveva una piccola fattoria di terra. All’età di tredici anni lo scrittore divenne un apprendista calzolaio. Ha lasciato perdere 15 mesi dopo, ammettendo di non aver fatto un paio di stivali da indossare. Per i successivi 20 anni, lo scrittore lavorerà nella fattoria di famiglia prima di trasferirsi a Dublino nel 1939.

La scrittura di Kavanagh ha portato alla pubblicazione di alcune poesie su un giornale locale nei primi anni ’30. 1939, suo fratello Peter, che era un insegnante di Dublino, lo spinse a trasferirsi in città per affermarsi come scrittore. La Dublin Literary Society ha visto il poeta come contadino di campagna e lo ha definito “That Monaghan Boy”.

Lo scrittore trascorse gli anni magri della guerra a Dublino, dove il suo poema epico The Great Hunger fu pubblicato nel 1942, presentando la povertà stridente e l’inibizione sessuale dell’agricoltore irlandese. Questo lo trovò nei guai con i suoi editori. Occorre attendere il 1947 quando fu pubblicata la prima grande collezione appartenente a Kavanagh: A Soul for Sale. Queste poesie erano il prodotto della sua gioventù Monaghan.

La guerra

Dopo la guerra ha pubblicato il romanzo Tarry Flynn (1948), che è un contadino di poco tempo che sogna una vita diversa come scrittore e poeta. Nei primi anni ’50, Kavanagh e suo fratello Peter, pubblicarono un settimanale chiamato Kavanagh’s Weekly, fallendo perché il punto di vista editoriale era troppo ristretto. Nel 1954 lo scrittore fu coinvolto in un caso giudiziario infame. Ha accusato il giornale Leader di calunnia. Il giornale decise di contestare il caso e ingaggiò John A. Costello, come loro consiglio di difesa. Kavanagh decise di processare lui stesso il caso e Costello lo distrusse. Il caso giudiziario si trascinò per oltre un anno e la salute cominciò a fallire.

Il cancro e la morte

Nel 1955 gli fu diagnosticato un cancro al polmone e un polmone rimosso, egli sopravvisse e l’evento rappresentò un importante punto di svolta nella sua vita e carriera. Nel 1958 pubblicò Come Dancing with Kitty Stobling. 1959 è stato nominato alla facoltà di inglese in UCD. Le sue lezioni erano popolari, ma spesso irrilevanti per il corso. Nei primi anni ’60 visitò la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Nel 1965, sposò Katherine Malony. Morì nel 1967 da un attacco di bronchite. La reputazione come poeta si basa sulla qualità lirica della sua opera, sulla sua padronanza del linguaggio e della forma e sulla sua capacità di trasformare l’ordinario in qualcosa di significativo. Morirà a Dublino il 30 novembre 1967, portando a termine la vita di una delle figure letterarie più controverse e colorate dell’Irlanda.

Opere

Tra le edizioni italiane ci sono: “Andremo a rubare in cielo” a cura di S. Simonelli (2009) è uno dei migliori libri scritti da Kavanagh tradotti in italiano. Acquista subito il capolavoro su Amazon.

Poesia

  • 1936 – Ploughman and Other Poems
  • 1942 – The Great Hunger
  • 1947 – A Soul For Sale
  • 1958 – Recent Poems
  • 1960 – Come Dance with Kitty Stobling and Other Poems
  • 1964 – Collezione di Poemi
  • 1972 – Complete Poems
  • 1978 – Lough Derg
  • 1996 – Selected Poems, a cura di Antoinette Quinn
  • 2004 – Collected Poems, a cura di Antoinette Quinn

Prosa

  • 1938 – The Green Fool
  • 1948 – Tarry Flynn
  • 1964 – Self Portrait
  • 1967 – Collezione di Prose
  • 1971 – November Haggard
  • 1978 – By Night Unstarred edito da Antoniette Quinn
  • 2002 – A Poet’s Country: Selected Prose, edito da Antoinette Quinn