Una lunghissima carriera letteraria, cinquant’anni, a fronte di una produzione piuttosto modesta: sei romanzi e cinque raccolte di racconti. Lo scrittore irlandese John McGahern (1934-2006) era così maniacale da imporsi una scrittura limpida e revisioni frequenti. In Irlanda fu censurato con il romanzo The Dark (1965), considerato pornografico.
Biografia
John McGahern si è fatto apprezzare dalla critica italiana proprio per “Il pornografo”, un romanzo in cui un dublinese si dà alla pornografia sfrenata, coltivandola come un’esperienza catartica in cui smussare e idealizzare la propria vita. In Irlanda il libro non passò inosservato, tutt’altro costandogli il licenziamento dalla scuola in cui lavorava come insegnante. Per le sue capacità fu spesso indicato come il “Čechov d’Irlanda”, dallo stile asciutto nel vestire semplici persone comuni.
A Dublino frequentò lo University College, l’università cattolica già frequentata fra gli altri da James Joyce. Dopo aver insegnato per sette anni presso la St. John the Baptist’s Boys National School a Dublino, ne fu allontanato proprio per The dark (1965). Così ricominciò a vivere a Londra, poi in Spagna e negli Stati Uniti, prima di rientrare in patria.
Alla morte di John McGahern a rendere omaggio allo scrittore c’era Bertie Ahern, il premier irlandese, che ha voluto omaggiarlo così: “È stato uno dei migliori romanzieri dell’Irlanda di ogni tempo. La sua straordinaria bravura nell’usare il linguaggio gli ha permesso di raccontare storie del suo tempo e del suo Paese, che sono testimonianze vivaci della sua vita e del suo talento”. Mary McAleese, ottavo presidente della Repubblica, ha speso queste parole: “Un enorme contributo alla comprensione della nostra vita sociale”.