Il Bodhran è un tamburo che tieni con una mano e suoni con l’altra percuotendolo con un mazzuolo di legno stretto tra pollice e indice.
Il Bodhran è un tamburo che tieni con una mano e suoni con l’altra percuotendolo con un mazzuolo, di legno arrotondato, stretto tra pollice e indice.
Bodhran, che si pronuncia “bow-rawn”, si presenta con un timbro grave e trova il suo massimo impiego nelle ballate e danze dai tempi veloci, tipicamente i reel. Fa parte degli strumenti musicali e, sebbene sembri semplice da suonare, in realtà richiede considerevole destrezza e un infallibile senso del ritmo. Per sapere come suonare il bodhrán bisogna ascoltare un vero maestro come Johnny Ringo McDonnagh, nell'anteprima, che ha presenziato molti dei dischi del gruppo De Danann.
Anteprima
Il video performance LIVE.
Che cos’è il bodhran?
Cerchiamo di capire cosa sia realmente il Bodhran, ovvero un tamburo a cornice irlandese usato soprattutto nel repertorio della musica popolare e tradizionale. L'impiego di questo strumento nei concerti dal vivo rallegra facilmente la festa e si accordo molto bene con il banjo. Solitamente il retro di un Bodhran è microfonato e dotato di barre incrociate che servono a sostenere lo strumento. Alcuni sono realizzati con un sistema di intonazione meccanica simile a quelli usati nei tamburi della batteria mentre il musicista, e costruttore Seamus O'Kane, ha brevettato un sistema di tensione tramite una sola vite.
Caratteristiche del bodhran
La forma del bodhrán è di un cilindro sottile, dotato di un'intelaiatura circolare di legno dal diametro variabile tra i 10 e i 26 pollici (da 25,4 a 66 cm). Quelli più comunemente usati sono da 16 o 18 pollici. Il fianco del tamburo, invece, è profondo da 9 a 20 cm. Una pelle di capra, talvolta di asino, oggi spesso sostituita da pelli sintetiche o anche da pelle di canguro, è tesa e fissata su un lato dell'intelaiatura. L'altro lato è scoperto: il suonatore introduce una mano nell'apertura per sorreggere il tamburo e controllarne timbro e intonazione.
Origini e storia del bodhrán
Il bodhran è abbastanza recente, almeno la versione irish, e si sarebbe evoluto a metà del XIX secolo dal tamburello. Già negli anni Venti ci sono delle testimonianze innegabili, talvolta addirittura finiti dipinti su tela. Ovviamente il tamburo dei poveri era fatto con attrezzi agricoli mentre negli anni successivi si arrivò probabilmente allo strumento ad oggi conosciuto. Tra il 1806 e il 1870 un dipinto di una grande festa di Halloween immortala tra le altre cose anche un Bodhran. Nel caso specifico il musicista usava le dita piuttosto che un ribaltatore.
Seán Ó Riada, un compositore e direttore d'orchestra la cui figura contribuì decisamente alla rinascita della musica tradizionale d'Irlanda, dichiarò che il bodhrán era il tamburo nativo dei Celti.