Glasnevin è conosciuto con il nome gaelico di Reilig Ghlas Naion e la sua inaugurazione risale al 1832: l’area cimiteriale vanta essere il più grande sepolcreto che si trova in Irlanda. Secondo le stime Glasnevin accoglierebbe oltre un milione di sepolture, un numero elevato che spiegherebbe l’importanza assunta con il trascorrere degli anni. Oggi, il cimitero di Glasnevin è un’attrazione da non perdere.
Andando a ritroso nella storia si scopre come Glasnevin sia nato per far fronte alle sepolture dei cattolici irlandesi. Fino ad allora, non esistevano dei cimiteri dove seppellire i propri cari. Tutto ebbe inizio da uno spiacevole incidente, avvenuto nel 1823 al Kevin Cemetery durante un funerale cattolico. Per volere dell’allora padre della patria Daniel O’Connell, Glasnevin divenne realtà. L’obiettivo di allora fu quello di restituire dignità ai morti cattolici garantendo loro una degna sepoltura in un luogo sicuro.
Il cimitero di Glasnevin fu aperto al pubblico per la prima volta il 21 febbraio 1832, con la sepoltura di un undicenne Michael Carey. E se originariamente le costruzioni si estendevano su nove ettari di terreno, ora se ne contano ben 124.
La visita al cimitero di Dublino
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I visitatori possono accedere al Glasnevin Cemetery e conoscere la storia di oltre un milione di persone. Dalle alte mura con torri di avvistamento, il cimitero di Glasnevin è passato da essere esclusivamente luogo di sepoltura e di culto a meta di pellegrinaggio. Recentemente, diverse riviste hanno consigliato il Cimitero di Dublino come monumento da visitare. La classifica dei cimiteri monumentali mondiali redatta da Tripadvisor colloca Glasnevin tra i primi posti. Subito dopo quello francese di Colleville-sur-Mer in Normandia. Tra le lapidi non è raro trovare artisti di strada, pittori, amanti del disegno, impegnati a riproporre uno scorcio “monumentale”.
Da vedere ci sono la cripta di Daniel O’Connell e dell’emblematica torre rotonda; La tomba di Michael Collins; La Croce del sacrificio, in memoria dei caduti irlandesi della Prima e Seconda Guerra Mondiale; le esposizioni interattive del museo “City of the Dead” e l’affascinante esposizione interattiva “linea del tempo”.
Memorie e tombe al cimitero di Glasnevin
Il cimitero di Dublino custodisce le spoglie di personaggi storici irlandesi del calibro di O’Connell, Charles Stewart Parnell, Michael Collins, Éamon de Valera, Arthur Griffith, Maude Gonne, Kevin Barry, Roger Casement, Constance Markievicz, Pádraig Ó Domhnaill, Seán MacBride, Jeremiah O’Donovan Rossa, Frank Duff, Brendan Behan, Christy Brown e Luke Kelly of the Dubliners. Glasnevin offre, inoltre, svariati monumenti da ammirare e fotografare: dalle semplici costruzioni in pietra risalenti al 1860 a delle elaboratissime croci celtiche risveglio nazionalistico che vanno dal 1860 al 1960.
I bimbi nati morti
A Glasnevin c’è un’area che non è prettamente legata al turismo di massa. L’amministrazione locale ha permesso ai cittadini irlandesi di seppellire, su terra consacrata, i bambini mai nati. L’ala del Glasnevin Cemetery dedicata ai più piccoli, che non hanno avuto il piacere di venire alla luce, è indicata con il nome di Angels plot.
Museum Glasnevin Cemetery
Il cimitero di Dublino, primo al mondo nel suo genere, è anche chiamato “Prospect Cemetery” e propone un po’ di verde oltre alle tante attrazioni. Potrete fare una passeggiata nei giardini botanici oppure sorseggia una birra al pub Gravediggers. Prendere un caffè o fare acquisti al negozio di artigianato.
- Il Tour “generico” al cimitero di Glasnevin è attivo tutti i giorni dalle 11:30 e 14:30
- Il Tour delle persone interessanti è attivo sabato, domenica e lunedì festivi alle 13:00
- Scenografie teatrali sono in programma tutti i giorni alle 14:30
Come arrivare e informazioni utili
Il Glasnevin Cemetery è raggiungibile via bus o via treno. L’accesso con l’auto è consentito da lunedì alla domenica, dalle 8 alle 18. I parcheggi sono disponibili a tariffa oraria o nel St Pauls Carpark di fronte all’ingresso principale sull’altro lato di Finglas Road.