Simboli di San Patrizio

Il vescovo divenuto Santo ha lasciato un grande bagaglio culturale fatto di luoghi magici ma soprattutto di simboli. Se la Rocca di Cashel e Downpatrick Head, sono posti dove il prelato fece dei combattimenti esasperati, la bandiera e vecchie reminiscenze celtiche fanno da contraltare alla simbologia adottata da Patricius durante la sua evangelizzazione. I simboli si impongono prepotentemente nella settimana di festa: li troverete sulle vetrine dei negozi, sugli abiti, sulla pinta di Guinness e in mille altri oggetti. Pub, facce, gadget e unghie colorate daranno il là a questo meraviglioso evento collettivo.

Come nasce la simbologia

Simboli di San Patrizio

Nulla è lasciato al caso, tutti i famosi simboli che riconducono al St. Patrick’s Day vantano la propria particolarità e soprattutto nascondono un significato più o meno nascosto. Lo shamrock indica la trinità e racconta la storia del vescovo irlandese quando dovette spiegare ai celti le figure del Padre, Figlio e Spirito Santo. Non è tutto. Patrizio durante la sua opera di evangelizzazione non volle mai sostituire interamente la simbologia dei Celti. Se ne servì per accostare le tradizioni cattoliche. A questo si aggiungono anche i piccoli leprechaun, con le tasche gonfie di monete d’oro. Il popolo fatato è una vera e propria risorsa per l’isola, che li considera a tutti gli effetti cittadini della Repubblica. Scherzi a parte c’è una legge irlandese, che protegge i leprechaun. Dunque, la simbologia può lasciare spazio a un modo innovativo di guardare la vita.

shamrock

Il trifoglio irlandese, conosciuto anche con il nome di shamrock, è diventato uno dei simboli della festa. La sua immagine è fieramente esibita sulle divise delle squadre sportive, nei negozi e in tutti gli addobbi che hanno a che fare con le celebrazioni del 17 marzo. Come abbiamo già anticipato qualche paragrafo fa, la leggenda narra che, trovandosi di fronte al supremo re di Tara, Laoghaire, il vescovo cristiano abbia utilizzato il fiore per introdurre il concetto della trinità cristiana.

Croce Celtica

La celtica è entrata a far parte della simbologia di questa festa. Il motivo è spiegato dal fatto che nel 431-432, Patrizio iniziò il suo apostolato in terre irlandesi, all’epoca quasi interamente pagane. A lui si deve la diffusione del Cristianesimo in Irlanda seppur ispirato al paganesimo celtico. Da qui, la corrente del Cristianesimo celtico che favoriva la combinazione di elementi cristiani e pagani. Ad esempio, il simbolo della croce solare sulla croce latina, facendo diventare la croce simbolo del Cristianesimo celtico, ora tra i simboli della festa di San Patrizio. La grande forza del vescovo fu quella di coinvolgere le genti sfruttando delle immagini a loro familiari.

La pentola d'oro

Il Leprechaun, chiamati anche Leith Bhrogan o con il termine leipreachán, sono dei piccoli folletti o gnomi che fanno parte del piccolo popolo della mitologia. La leggenda vuole, che il folletto porti sempre con sé dei sacchetti pieni d’oro, che abbia ai piedi l’arcobaleno e che faccia scherzi ai ladri e alle persone avare. Lo troverete ovunque.

La leggenda del pozzo di San Patrizio

Il Pozzo è tra i Simboli più importanti e rappresenta una grotta senza fondo dove passando tra le pene dell’Inferno si giunge al Purgatorio. La grotta è stata individuata su un’isola del Lough Derg e una chiesa locale è divenuta meta di pellegrinaggio. In Italia, da visitare, c’è il pozzo di Orvieto che porta questo nome.

Serpenti di San Patrizio

I serpenti, per intercessione del santo in terra d’Irlanda, non ci sarebbero più. Li rimandò tutti in mare nel 441 dopo aver trascorso 40 giorni e 40 notti sul monte Croagh Padraig. La vetta è uno dei luoghi di San Patrizio e meta di pellegrinaggio fra il 15 luglio e il 15 agosto.

Il verde

Il verde

Il verde è uno dei simboli famosi anche se va detto che, originariamente, il colore associato al Santo era il blu. Furono gli indipendentisti nell’Ottocento ha introdurre il colore verde. Altri dicono che sarebbe il verde del trifoglio a dettare la scelta. Altri ancora vanno indietro nell’era pagana risalendo fino agli elfi, figure mitologiche che hanno a che vedere col folclore.

Il biancospino

Biancospino

Il biancospino fiorisce d’inverno anche dove non è passato il vescovo cristiano. Il motivo? Si racconta che il Santo mise ad asciugare il suo mantello su questa pianta dopo aver attraversato un fiume. Così da un piccolo racconto, che noi osiamo dire verosimile, è nato uno dei simboli della festività.