San Patrizio e i serpenti, Croagh Padraig

I rettili sarebbero stati scacciati dal Santo alla fine di ore di raccoglimento sul monte – oggi tempio di pellegrinaggio – Croagh Padraig. Si tratta di un’altura situata nella Contea di Mayo in cui il vescovo avrebbe trascorso quaranta giorni (come fece Gesù nel deserto) e 40 notti. Un tempo leggenda che vede protagonisti proprio i serpenti cacciati e maltrattati dal vescovo come simbolo di impurità. Il prelato irlandese avrebbe gettato a valle, dalla sommità della montagna, una campana con l’intenzione di scacciare i serpenti. Un modo per renderli definitivamente innocui. Un gesto per ripulire la zona dalla defezione. Così i famosi serpenti di San Patrizio entrano a far parte di un episodio dal quale sarebbe scaturita l’attuale Baia di Clew e la campana, oltre a mandare via i rettili, avrebbe formato le isole che contraddistinguono il territorio.

I serpenti in Irlanda

Verità o leggenda?

San Patrizio e i serpenti, Croagh Padraig

Gli aspidi in Irlanda non sono esistiti per migliaia di anni. La Gran Bretagna, che aveva un ponte di terra verso l’Europa continentale, fino a circa 6500 anni fa, si documenta la colonizzata di tre specie: la vipera velenosa, la biscia e il serpente liscio. Ma il collegamento di terra tra l’isola e la Gran Bretagna è stato interrotto circa 2 mila anni fa, a causa dell’innalzamento dell’acqua e dallo scioglimento dei ghiacciai. Così secondo alcuni studiosi, in Irlanda si trovavano soltanto gli animali che avevano attraversato quella striscia di terra prima che il mare sia divenuto una barriera invalicabile. Più nello specifico, i serpenti non sarebbero mai arrivati.

Un fenomeno che trova sostegno in un’altra teoria secondo al quale i serpenti impiegano molto tempo a colonizzare nuove aree. Secondi altri, invece, il fatto di non trovare rettili sarebbe scaturito dal clima avverso. La storia è allegorica? Potrebbe, visto che i serpenti nella Bibbia e nella tradizione giudaico-cristiana sono simboli del male. Ne è un esempio Adamo ed Eva, caduti in disgrazia su invito di un serpente a mangiare il frutto proibito: la mela. C’è chi associa i serpenti ai nemici del vescovo, piegati e scacciati.

Oggi, ci sono serpenti in Irlanda?

Serpenti di San Patrizio

La domanda sorge spontanea, attualmente ci sono i serpenti in Irlanda? Passiamo dalle leggende alla realtà per comprendere come Patricius sia riuscito nel suo intento di purificare l’isola. Se al giorno d’oggi vi metteste alla ricerca di rettili, trovereste soltanto l’orbettino ossia una specie di lucertola senza gambe che viene spesso scambiata per un serpente.

Croagh Patrick

Tra i luoghi simbolo del vescovo, il monte in cui sono stati scacciati i serpenti assume un particolare significato. Attualmente, la zona è meta di pellegrinaggio. Le visite si concentrano soprattutto nell’ultima domenica di luglio, dove migliaia di persone si arrampicano lungo i sentieri sassosi fino a raggiungere la vetta.

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