Leprechaun

Il Leprechaun o folletto irlandese, conosciuto anche come Leith Bhrogan o con il termine Leipreachán, in italiano leprecauno, identifica folletti o gnomi.

Si tratta di strane o simpatiche figure, costituiscono il piccolo popolo della mitologia, che nell’iconografia classica sono rappresentati come uomini anziani, dediti alle burle e agli scherzi.

Sui Leprechaun si dice di tutto e di più. Leggende raccontano che possano scappare se li si guarda fissi o che svaniscano all’improvviso in caso di distrazione. Sono dipinti come creature innocue e schive. Nessuna sa dove vivano e cosa facciano.

Chi sono i Leprechaun

Il folletto irlandese è un po’ come Babbo Natale: entrambi godono di un passato tra mito e superstizione, credenze pagane e arti magiche. La memoria ricorda i leprechaun come dei ciabattini delle fate. Altri racconti ritraggono queste piccole creature come degli elfi calzolai, pronti alla riparazione e alla produzione di scarpe. Lo ha raccontato il film del 1968, diretto da Francis Ford Coppola, Rainbow Finian.

Ciò che invece resta sicuramente nella memoria collettiva è la loro simpatia, che ispira gli addii al celibato e tante altre folli idee durante le celebrazioni che si susseguono in Irlanda. In altre parole, i leprechaun ve li ritroverete sempre tra i piedi. A cominciare dalla pentola d’oro, argomento trattato più avanti. In questo modo il folletto irlandese è riuscito a conquistare il popolo e le loro immagini sono così richieste da sognarli di notte. Il clou è durante la festa di San Patrizio, quando i negozi ingaggiano i folletti irlandesi per gli addobbi e tutto si colora con la pentola d’oro e tanti soldi. Icone consacrate a simboli del St Patrick’s Day.

Gli abiti dei folletti irlandesi

Abbigliamento dei folletti

E se prima del XX secolo il leprechaun era solitamente vestito di rosso, ora è sempre rappresentato con degli abiti di colore verde. Caratteristica è la borsa che portano a tracolla contenente un unico scellino che ricompare subito dopo essere stato speso. Per il resto gli stereotipi si sono conservati. Il folletto irlandese è sempre identificato come un uomo alto meno di un metro, con una giacca a falde color verde smeraldo, con un cappello a tricorno o un cilindro, un grembiule da lavoro in pelle, un panciotto di lana, pantaloni alla zuava, scarpe in pelle con la barba e la pipa.

La pentola d’oro

La pentola d'oro

Popolarmente raffigurato come un piccolo elfo barbuto in abito del 18° secolo con una giacca rossa o verde, calzoncini, scarpe con fibbia e un grande cappello: il Leprechaun sa dove è nascosto l’oro. Dunque, quando lo incontrerete saprà dirvi dove recuperarlo. Ciò non è poco. Leggenda vuole che i folletti irlandesi portino sempre con sé dei sacchetti pieni d’oro, collocati ai piedi dell’arcobaleno e che facciano scherzi a ladri e alle persone avare. Ma cosa rappresenta la pentola d’oro?

Dove finisce un arcobaleno c’è una pentola piena d’oro. I protagonisti sono un folletto irlandese e un giovane contadino di nome Barry. Il loro incontro svela il segreto: il leprechaun confida al contadino di essere troppo vecchio per raggiungere la pentola d’oro collocata sulla cima della montagna. Barry si offre di recuperare il tesoro per lui. Lo fa e lo gnomo lo premia concedendogli una ricompensa da investire per i suoi campi. Il contadino, però, è incapace di mantenere il segreto e svela al suo vicino l’esistenza della pentola d’oro. L’avido amico va in montagna a prelevare denaro e scatena l’ira del leprechaun. La vendetta è immediata e l’amicizia azzerata. Il leprecauno distrugge l’orto di Barry e quello del vicino.

Morale

Antiche credenze sostengono che gli gnomi siano depositari di molti tesori nascosti durante la guerra e che, se catturati, rivelino il luogo dove si trovi la ricchezza. I leprechaun sono così arguti e scaltri da riuscire a confondere gli umani e salvare il bottino. Pensare che la fonte dell’arcobaleno sia il pentolone d’oro è un modo metaforico per dire che non si può definire dove inizi né finisca la magia di questi preziosi colori che nessuno potrà mai davvero fare propri, se non conservandone nel cuore il ricordo.

In evidenza

Ogni Paese ha la sua ‘bizzarra’ legislazione e quella irlandese è davvero mitica e unica nel suo genere. In Irlanda, per legge, se un Leprechaun (folletto locale), bussa alla tua porta devi condividere con lui la cena. Nel caso udiste il campanello mentre starete consumando un pasto, dovrete correre alla porta e ospitare il folletto irlandese. Invitatelo a entrare e condividete con lui quello che avete sul tavolo. Non ci credete? È ciò che prevede la legge sui leprechaun.

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