Iris Murdoch, filosofa e scrittrice, ha studiato a Oxford e ha insegnato filosofia. Dopo aver esordito con un lavoro critico su Sartre si è dedicata alla narrativa.
I primi romanzi di Iris Murdoch (Dublino 1919 – Oxford 1999) sono “Sotto la rete” (Under the net, 1954), “Il castello di sabbia” (The sand-castle, 1957), “La campana” (The bell, 1958) e “Una testa tagliata” (A severed head, 1961) coniugano toni picareschi con un’attenta descrizione di personaggi dibattuti tra impulsi sessuali e ansia religiosa.
La successiva produzione narrativa di Iris Murdoch indulge a toni melodrammatici e a temi diffusi nella letteratura di consumo: L’unicomo (The unicorn, 1963), Il sogno di Bruno (Bruno’s dream, 1969), Il principe nero (The black prince, 1973), Il mare, il mare (The sea, the sea, 1978).
La biografia di Iris Murdoch
Jean Iris Murdoch nasce a Dublino, da padre presbiteriano e madre anglicana, ma cresce a Londra, dove la famiglia si trasferisce quando Iris ha poco più di un anno. Dopo aver studiato letteratura greca e latina, storia antica e filosofia al Somerville College di Oxford, Iris prosegue gli studi di filosofia al Newnham College a Cambridge dove frequenta delle lezioni di Ludwig Wittgenstein.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale Iris Murdoch inizia a lavorare per l’UNRRA, l’organizzazione dell’ONU che si occupa di profughi e rifugiati; questo lavoro porta la futura scrittrice in diversi paesi europei, fra i quali Belgio e Austria. La “sosta” in Belgio, in particolare, si rileva fondamentale per la sua carriera filosofica: qui Murdoch ha la possibilità di incontrare il filosofo Jean-Paul Sartre e di leggerne l’opera, difficilmente reperibile in Gran Bretagna.
Nel 1948 Iris Murdoch diviene insegnante di filosofia presso il Saint Anne’s College a Oxford, dove continuerà a lavorare fino al 1963. Qui Iris incontrerà anche il suo futuro marito: lo scrittore e professore John Bayley, suo sposo nel 1956. La sua prima opera filosofica Sartre, Romantic Rationalist viene pubblicata nel 1953; l’anno successivo è invece quello del suo debutto come scrittrice con Sotto la rete.
Comincia così una lunga carriera: Iris Murdoch scrive pressoché ininterrottamente fino al 1995, anno in cui scopre di essere affetta dall’Alzheimer. Iris muore nel febbraio del 1999; il marito, che l’assiste fino alla fine, la ricorda in due libri: Elegy for Iris (1998) e Iris and Her Friends: A Memoir of Memory and Desire (1999).
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