Grace O'Malley

Grace O’Malley è la Regina dei Mari e dei pirati d’Irlanda con una reputazione invidiabile, e formidabile, riconosciuta per la sua abilità di marinaio e per le sue capacità spadaccine.

Donna, figlia del temibile clan O’Malley, dopo che i cospiratori inglesi uccidono brutalmente suo marito, Grace si unisce alla lotta per impedire agli eserciti di Enrico VIII di invadere l’Irlanda.

Guadagna la stima dei pirati d’Irlanda in mare e sfida – seppur a distanza – un’altra donna molto più potente di lei: la regina d’Inghilterra Elisabetta I.


La Regina dei pirati

Grace O'Malley

Tante storie narrano le sue gesta. Aneddoti si susseguono fino a riempire pagine di libri. La vita di questa guerriera indomita che non vuole sottostare ad alcun potere. Non lo ha fatto standosene rinchiusa in un castello, ha scelto il mare e la dura vita dei marinai.

Regina per vocazione, la sua vita eroica è passata alle cronache. Contro tutto e tutti per quasi 40 anni ha tenuto testa alla monarchia inglese piegandola alle sue vicissitudini. Grace O’Malley ha saccheggiato navi di passaggio e costretto la reale Elisabetta I a concederle quanto chiedeva.


La Grace O’Malley bambina

Grace O’Malley è nata in Irlanda intorno al 1530, nella contea di Mayo. Suo padre Owen Dubhdarra O’Malley l’ha sempre scoraggiata alle sue manifestazioni di vocazione da pirata. I lunghi viaggi con la famiglia nelle missioni commerciali furono interrotte durante un viaggio in Spagna.

Attaccati da un vascello inglese, Grace invece di restare nascosta sottocoperta, come le intimò suo padre, assistette alla battaglia arrampicata sul arrampicò invece sulla sartia. Quando un pirata tentò di aggredire Owen Dubhdarra con un pugnale, ella si gettò sulle spalle dell’antagonista riuscendo a liberare suo papà. Un gesto eroico, incosciente e coraggioso che portò alla sconfitta dei pirati inglesi.


Grace O’Malley la Calva

Con il passare del tempo, la bambina maturò e nonostante tutto restò ferma nell’idea di imbarcarsi. L’ennesimo rifiuto del padre alla sua ripetuta manifestazione di salpare su un veliero, fu la goccia che fece traboccare il vaso. La futura Regina dei pirati innescò una protesta eclatante. Siccome il problema riguardava il suo essere donna, fece a tagliarsi i capelli e indossare abiti maschili.

L’epilogo dell’aneddoto fu che suo padre e suo fratello iniziarono a chiamarla Gràinne Nì Mhàille con il nomignolo di “Grace la Calva”. Spietati forse, neanche troppo, considerando che dovettero cedere alla richiesta insistente di Grace O’Malley.


La comandante

Solo in età adulta, Grace O’Malley riuscì a ricoprire il ruolo di comandante. La sua presenza in mare, secondo leggenda, era priorità assoluta tanto da partorire no dei suoi figli sull’imbarcazione. Nemmeno la stanchezza del parto le fece smettere di lottare. Il giorno dopo aver partorito riprese a combattere con successo scacciando dei pirati turchi.

Con due matrimoni alle spalle, Grace O’Malley si unì a soli 16 anni con Donald O’Flaherty, figlio del capoclan degli O’Flaherty, unendo di fatto due casate a tradizione marinaresca. Il matrimonio durò vent’anni, fino a quando Donald fu ucciso durante una battaglia.

La famiglia del marito non rispettò la legge irlandese che prevedeva il versamento del patrimonio del marito alla vedova e dovette ricominciare daccapo. Grace O’Malley riuscì persino a sbarazzarsi degli O’Flaherty ed espandere il suo controllo fino a Clare Island. Una guerriera, regina dei Mari e dei pirati irlandesi.