Lawrence George Durrell (Darjeeling, India, 1912 – Sommieres, Provenza, 1990), scrittore e poeta, venne educato in Inghilterra.
Fratello di Gerlad trascorse gli anni della seconda guerra mondiale in Medio Oriente come addetto al servizio informazioni britannico e, in seguito, a Belgrado e a Cipro. Nella serie di romanzi ambientati nella terra dei faraoni e che costituiscono «il quartetto di Alessandria», Lawrence George Durrell ha raccontato un’unica storia d’amore, di politica e di perversione. Quattro punti di vista diversi, per dimostrare che la realtà è relativa e che nessuno può pienamente comprenderla se non abbandonando i suoi vestiti di mero osservatore.
La biografia di Lawrence George Durrell
Lawrence George Durrell trascorse gli anni della Seconda Guerra Mondiale nel Medio Oriente prestando servizio come addetto alle informazioni britanniche e, in seguito, a Belgrado e a Cipro. Frutto di queste esperienze sono: Il libro nero (1938), lodato da Thomas Stearns Eliot per la sua originalità, La cella di Prospero (1945), Riflessioni su una Venere marina (1953), Limoni amari (1957), dove l’autore alterna ricordi personali agli eventi di tensione presenti a Cipro nel secondo dopoguerra, e la sua opera maggiore, una serie di romanzi detta «Il Quartetto di Alessandria», composto da quattro romanzi (Justine, 1957; Balthazar, 1958; Mountolive, 1958; Clea, 1960) ambientati in Egitto.
Lawrence George Durrell ha indagato sia la vita amorosa dell’uomo contemporaneo in funzione del motivo antipuritano ricorrente nelle sue opere. Questo è avvenuto nella modalità di formazione della personalità degli artisti. La tetralogia alessandrina ha portato un’innovazione tecnica ai limiti del virtuosismo, catturando il lettore in un’atmosfera sensuale e crudele sullo sfondo di una società in disfacimento. Inferiori le prove narrative Tunc (1968) e Nunquam (1970). Tra le altre opere, Monsieur, o Il principe delle tenebre (Monsieur, or the Prince of Darkness; 1974, vincitore del James Tait Black Memorial Prize), Carosello siciliano (Sicilian carousel, 1977), Le isole greche (The Greek islands, 1978) Constance: pratiche solitarie (Constance, 1982).
Raffinata cultura e vivida concretezza espressiva si trovano nei suoi versi di Lawrence George Durrell in Poesie (Collected poems, 1968), che furono anche le opere che lo resero noto intorno agli anni quaranta, e tra i quali si annoverarono: Paese privato (1943) e Apparenza di presunzione (1948). Del 1988 è la pubblicazione degli scambi epistolari con l’amico Henry Miller, I fuorilegge della parola. Lettere 1935-1980 (The Durrell-Miller letters 1935-1980). Nel 1992 è uscita in Italia l’autobiografia La grotta di Prospero.
I libri di Lawrence George Durrell
La tetralogia alessandrina cattura il lettore in un’atmosfera sensuale e crudele sullo sfondo di una società in disfacimento. Tra le altre opere, sempre esotiche, di Lawrence George Durrell ci sono Carosello siciliano (Sicilian carousel, 1977), Le isole greche (The Greek Islands,1978) e Constance: pratiche solitarie (Constance, 1983). Grande cultura e assoluta precisione linguistico-espressiva animano i suoi versi (Poesie, Collected poems, 1968). Alla fine degli anni ’80 del secolo scorso sono poi state pubblicate alcune sue lettere a Henry Miller.
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