The Chieftains
The Chieftains

È morto Paddy Moloney

83 anni, punto di riferimento della musica tradizionale, Paddy Moloney ha veicolato la musica irlandese con i Chieftains portandola all’attenzione del grande pubblico. Aprezzati da Mick Jagger a Stanley Kubrick, che li ha scelti nel film Barry Lyndon, conosciuti per aver suonato parte della colonna sonora di The Gangs of New York di Martin Scorsese, suonati nello Spazio dall’astronuta Cady Coleman, i Chieftains sono precedenti all’ascesa degli U2, con sonorità decisamente irish impregnate dello spirito tipico dell’isola. Li accomuna a Bono e Company la casa discografica e le origini: nato a Dublino fin da giovanissimo Paddy Moloney ha trovato la sua vocazione da musicista. “La musica per la mia famiglia era più importante del cibo”, amava ripetere nelle interviste. Povero, il flauto a fischietto che la madre gli regalò all’età di 6 anni fu una spesa ben fatta. E ben presto diventò il suo lasciapassare. Tra alti e bassi, Paddy Moloney è stato il fulcro di una band in cammino 60 anni, attraverso un percorso articolato tra la valorizzazione di strumenti tipici irlandesi e ballate cadenzate da uilleann, cornamuse e bodhrán. Un viaggio iniziato nel 1962 fiancheggiato dall’etichetta Island, la stessa degli U2 e del leggendario Bob Marley.

Origini dei Chieftains

The Chieftains è una band di artisti famosa nel mondo del folk con una lunghissima carriera e tradizione di musica popolare. Il loro nome significa capo clan. Fu Seán Ó Riada, all’epoca direttore musicale dell’Abbey Theatre di Dublino, ad avere l’idea di riunire un gruppo di musicisti abili con gli strumenti della tradizione irlandese. Era il 1960 e Ó Riada ottenne un contratto per una serie di trasmissioni radiofoniche presso Raidió Éireann, denominate Reacaireacht an Riadaigh. Furono trasmissioni che fecero conoscere i The Chieftains in tutta l’Irlanda con il nome Ceoltóirí Chualann. All’epoca erano solo dei dilettanti che per vivere facevano altro.

Nel 1962 arriva a Paddy Moloney dal suo amico Garech Browne, la proposta di registrare per la propria etichetta Claddagh Records. Le prove durarono sei mesi e si aggiunsero altri musicisti. Il primo disco del gruppo, che nelle intenzioni sarebbe dovuta rimanere un’opera unica, vide la luce nel 1963. I dischi di musica strumentale erano molto rari agli inizi degli anni ’60, ed anche per questo motivo bisognerà attendere ben sei anni per vedere un secondo album dei The Chieftains. Il nome del gruppo cambiò e quello attuale proviene dal titolo di un libro di poesie di un loro collaboratore intitolato Death of a Chieftain.

La prima apparizione televisiva dei Chieftains risale al 1965, anno in cui fu registrato un loro concerto a Belfast, concerto che venne poi diffuso dal canale britannico Ulster TV: i media britannici sembrano più interessati al gruppo di quelli irlandesi.Il gruppo ebbe un piccolo periodo di sbandamento: nel 1968 Seán Potts e Martin Fay firmarono un contratto di un anno per una serie di concerti con una casa editrice di libri e dischi fondata dallo Stato con lo scopo di promuovere la cultura irlandese di lingua gaelica.

Carriera

Paddy Moloney, cervello del gruppo si rassegnò a vedere il suo gruppo formato, per diversi mesi, da solo quattro elementi, ovvero, lui stesso, Michael Tubridy, Peadar Mercier ed il giovane Seán Kean. Dopo un notevole numero di concerti la sera, il lavoro quotidiano di mattina ed un crescente interesse da parte dei media, fu presa la decisione di preparare un secondo album, che comprendesse anche Seán Potts e Martin Fay. Il gruppo comprendeva quindi a questo punto sei musicisti. “Chieftains 2”  arrica nel 1969, due anni dopo è la volta di “Chieftains 3”. “Chieftains 2” fu un successo commerciale, ed i giornali americani iniziarono ad interessarsi in modo serio ai Chieftains.

Gruppo dell’anno

Alla fine del 1975 i Chieftains furono consacrati “gruppo dell’anno” dal Melody Maker, davanti a bands storiche come i Rolling Stones ed i Led Zeppelin! A questo punto una decisione doveva essere presa, e nonostante alcune reticenze, rimarcate da alcuni membri del gruppo, Paddy Moloney, Seán Potts, Michael Tubridy, Martin Fay, Peadar Mercier, Seán Keane e Derek Bell accettarono l’idea di tentare l’esperienza professionistica. Nel giro di un anno, dopo “Chieftains 5” i Chieftains erano  vere e proprie star.

Problemi nella band

Nel 1976 arriva Bonaparte’s Retreat, cambiano alcuni elementi del gruppo e nascono problemi interni che verranno superati con la realizzazione di “Chieftains 7 “ e,  dopo, “Chieftains” 8, registrato alla fine del 1978. Il nono album fu pubblicato all’inizio del 1980 e, oltre al debutto di Matt Molloy, comprendeva per la prima volta la presenza di una vera e propria canzone.

Ultimo ventennio

Gli ultimi 20 anni dei Chieftains sono un’incredibile successione di progetti, in apparenza sempre più folli, giocati sostanzialmente lungo due grandi direttrici: la musica da film e la sperimentazione musicale. Dal 1983 al 1986 la sponsorizzazione dei Chieftains da parte della Guinness li spinse al rango di ambasciatori turistici dell’Irlanda. Ma nel 1989 essi furono nominati ambasciatori musicali dell’Irlanda anche direttamente dal governo irlandese, con l’incarico di rappresentare l’isola di smeraldo in tutto il mondo con i loro concerti e la loro musica.

Tours e successi

Continuano i tours e i successi. Provando a guardare oggi alla carriera dei Chieftains si rimane impressionati: le mode e le band passano, ma i Chieftains sono sempre lì. Oggi i membri del gruppo hanno un’età che va dai 54 ai 66 anni, e sarà forse difficile per loro continuare a sorprendere e sperimentare, ma il loro ultimo album, pubblicato nel 2000, mostra che gli anni non hanno sminuito o fiaccato il loro entusiasmo. Con 43 album pubblicati i Chieftains sono degli ex-rivoluzionari  dall’aspetto tranquillo che continuano, tournée dopo tournée, ad andare in giro per il mondo, senza sapere quando la loro avventura terminerà.

Discografia

  • Chieftains, 1960 e 1969 e ancora nel 1973
  • Bonaparte’s Retreat, 1977
  • Chieftains Live, 1977 e 1978
  • The Chieftains 9: The Boil The Breakfast Early, 1979
  • Chieftains 10, 1981
  • The Year Of The French, 1982
  • Grey Fox, 1983: CDSL
  • The Chieftains in China, 1987
  • Ballad Of The Irish Horse, 1987
  • Celtic Wedding, 1987
  • The Chieftains In Ireland – With James Galway, 1987
  • Tailor of Gloucester, 1988
  • Irish Heartbeat – With Van Morrison Mercury, 1988
  • A Chieftains Celebration, 1989
  • James Galway and The Chieftains, Over the Sea to Skye, 1990
  • Bells Of Dublin, 1991
  • Reel Music: The Film Scores, 1991
  • Best Of The Chieftains, 1992
  • An Irish Evening, 1992
  • Another Country, 1992
  • The Magic Of The Chieftains, 1992
  • Celtic Harp, 1993
  • The Long Black Veil, 1995
  • Film Cuts, 1996
  • Santiago, 1996
  • Fire in the Kitchen Unisphere, 1998
  • Long Journey, 1998
  • Silent Night A Christmas In Rome, 1998
  • Tears of Stone, 1999
  • Collection of favorites, 1999
  • Collection: The Very Best of the Claddagh Years, (2 vol.), 1999
  • From the Beginning…Chieftains 1 to 4, 2000
  • Water From The Well, 2000
  • The Wide World Over – 40th Anniversary Celebration, 2001
  • Down the Old Plank Road – The Nashville Sessions, 2002
  • Further Down the Old Plank Road – The Nashville Session, 2003
  • Live From Dublin: A Tribute To Derek Bell, 2005

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