Agli irlandesi piace la birra analcolica
L’assonanza tra l’Isola verde e birra è piuttosto nota. Uno stereotipo? Diremmo di no, più che altro cultura. Resterete sbigottiti, però, sapendo che ultimamente le birre analcoliche sono vendute alla spina in oltre 3000 pub d’Irlanda. E il processo di cambiamento sta avvenendo in Irlanda come in varie parti del mondo.
Dunque resta il gusto ma cambia la gradazione alcolica. In particolare il fenomeno è segnalato da Heineken Ireland, che sull'isola ha investito oltre 30 milioni di euro per sviluppare il mercato delle birre analcoliche. Le molteplici iniziative per far conoscere i prodotti zero alcol hanno puntato su grandi eventi come il Galway Christmas Market, ma anche la Formula 1 e l’Europa League.
La crescita dei prodotti analcolici c’è, anche se bisogna contestualizzarla rispetto al consumo totale di birra. Il mercato delle analcoliche irlandese fa registrare soltanto un 2%. Sicuramente meno di altri Paesi, ma comunque è stata fiutata dai produttori mondiali un’enorme opportunità.
D’altronde le nuove leggi che limitano il consumo di alcolici, la normalizzazione della birra analcolica nella società, e le scelte salutari sono fattori che coinvolgono in prima persona i consumatori. Sempre più disponibili a trovare un’alternativa. Secondo i sondaggi lo sarebbero in particolar modo i giovani tra i 18 e i 28 anni. E forse sono loro che nel resto del mondo, come in Irlanda, fanno crescere la cultura dello zero alcol.