Dracul, il dietro le quinte di Dracula

Dracul, il dietro le quinte di Dracula del pronipote di Stoker

Unico discendente di Bram Stoker, Dacre è stato anche il solo autorizzato a scrivere nuove sfaccettature dal famoso romanzo sulla genesi del vampiro più famoso della letteratura: il Conte Dracula.

Dracul di Dacre Stoker si rifà al capolavoro gotico del terrore, raccontando gli anni giovanili e la storia della famiglia Stoker, segnati da oscure vicende e incontri misteriosi. Lo scrittore irlandese tornerà poco più che ventunenne, nell'età in cui - secondo il pronipote -, incontrò “creature spaventose” che lo avrebbero influenzato a scrivere una delle storie più amate al mondo: Dracula. Così dopo essere stato intrappolato in un’antica torre da una creatura malvagia, inizierà ad annotare gli eventi che lo hanno condotto lì.

È lo stesso Dacre a raccontare che il 70 per cento dei fatti raccontati nel libro sono verificati. Altrettanti luoghi lo sono, come lo sarebbe la tata nella casa di Bram sparita improvvisamente. Il parente dello scrittore negli anni ha confermato più volte gli incontri dello zio con Ármin Vámbéry.

Ma cosa c’è di nuovo nel libro Dracul rispetto al capolavoro di Stoker? Ci sono tante storie che lo scrittore non potette pubblicare - secondo l’autore - perché in quegli anni Londra non era pronta a ricevere aneddoti misteriosi, almeno non dopo gli omicidi irrisolti su Jack lo squartatore.

Secondo Dacre, dal romanzo ufficiale mancherebbero circa un centinaio di pagine che il primo editore Otto Kylman, della Achibald Constable & Company, restituì alla moglie dello scrittore soltanto dopo la sua morte. Tra questi un racconto dal titolo “L’ospite di Dracula”. Insomma quando si parla di Stoker il mistero non finisce mai.