Irish Republican Army, IRA (Irlanda)

Irish Republican Army, o più comunemente conosciuta con l’acronimo di Ira, non è più attiva dopo aver aderito al “cessate il fuoco”. Gli obiettivi perseguiti dai membri dell’Ira, successivamente divisa in altre sigle dal significato più o meno simile OIRA, RIRA, PIRA o new IRA: sono stati la lotta armata contro i britannici in Irlanda del Nord con la volontà di riunificare l’Irlanda. Il nome Irish Republican Army o IRA è stato utilizzato dai volontari irlandesi che presero parte alla Rivolta di Pasqua del 1916. Successivamente, all’indipendenza del sud dell’isola d’Irlanda, l’IRA riemerse varie volte con campagne di violenza. Lo scopo era sempre lo stesso, ossia porre fine al dominio britannico in Irlanda del Nord.

Dopo il fallimento della Border Campaign (1956-1962) si cercò di muovere l’Irish Republican Army verso obiettivi più politici e sociali. Nel dicembre 1969 ci fu una spaccatura nel movimento che portò alla nascita di due distinte organizzazioni. Una rimase fedele ai principi iniziali, la più battagliera, mentre l’altra subì una profonda evoluzione che portò alla fine della lotta armata. Una nuova costola la New Ira, invece, ha incarnato a suo modo il sentimento dell’Irish Republican Army dando un nuovo significato alle difficili fasi che si sono alternate dalla Rivolta di Pasqua al Bloody Sunday fino al famoso Hunger Strike.

IRA, Irish Republican Army

L’Irish Republican Army doveva contare sulle armi tedesche, grazie all’intercessione di un diplomatico britannico di origine irlandese: un tale Roger Casement. La spedizione navale prevedeva 20 mila fucili e 10 mitragliatrici. Un piano che ebbe le gambe corte, poiché scoperto il 21 aprile 1916. L’imbarcazione Aud fu affondata e Casement venne arrestato il venerdì Santo del 1916, mentre sbarcava sulla spiaggia di Banna Strand nella contea di Kerry.

Passarono soltanto tre giorni e scoppiò la rivolta. Il calendario segnava 24 aprile 1916. Era il lunedì di Pasqua. Eoin MacNeill, il leader dei Volontari, aveva saputo del piano all’ultimo minuto. Si presentarono duemila volontari su 12 mila. Lo scopo era di prendere il controllo di un’area circoscritta del centro di Dublino e di lanciare rivolte simultanee in tutto il paese. Un sentimento supportato da una settimana di combattimenti, fino a quando i ribelli si arresero. I britannici potettero contare su oltre 16 mila uomini, artiglieria e una cannoniera navale. Più della metà delle vittime, circa 500 persone, morirono per via del fuoco incrociato.

I capi della rivolta occuparono il General Post Office (GPO), futuri membri dell’Irish Republican Army, issando una bandiera verde con la scritta ‘Irish Republic’ e proclamarono l’indipendenza per l’Irlanda. Una vicenda alquanto impopolare tanto che i volontari ribelli erano una fazione di minoranza tra i nazionalisti irlandesi e fino a 200 mila uomini stavano prestando servizio a fianco dei britannici nella Prima Guerra Mondiale. L’opinione pubblica si scagliò contro i ribelli, per le morti, manifestando il proprio dissenso.

Arrestati i leader dei Volontari

La situazione mutò nei due anni successivi per via delle esecuzioni sommarie, che avvenivano nel carcere di Kilmainham a Dublino. I 16 ribelli, considerati i capi della rivolta furono uccisi o trattati barbaramente. James Connolly, incapace di stare in piedi per una ferita in cancrena alla gamba, venne fucilato legato a una sedia. Come se non bastasse il sentimento manifestato dall’opinione pubblica si spostò ancor più in favore dei repubblicani a causa del tentativo britannico di imporre la coscrizione in Irlanda per sostenere il suo pesante sforzo bellico.

Nel 1917 ciò era estremamente impopolare in Irlanda, a causa delle pesanti perdite che si registravano sul fronte occidentale. Tornati dai campi d’internamento, i reduci della rivolta presero il controllo del Sinn Féin: un piccolo partito nazionalista guidato da Arthur Griffith che cedette la guida del partito a Éamon de Valera, l’unico dei comandanti della rivolta che non era stato giustiziato grazie alla sua cittadinanza statunitense.

Lo Sinn Féin in Irlanda si rafforza

Tra il 1916 e il 1918 il Sinn Féin ottenne alcune vittorie in elezioni suppletive, rafforzandosi sempre più fino a quando, nelle elezioni generali del 1918 ottenne una vittoria decisiva, conquistando la maggioranza assoluta dei seggi irlandesi. I membri del parlamento del Sinn Féin si ritirarono dal parlamento britannico e dichiararono la Repubblica Irlandese nella Mansion House di Dublino dove si riunirono dando vita al primo Dáil Éireann. A quel punto i Volontari Irlandesi, noti in gaelico come Oghlaigh na hEireann, vennero riorganizzati sotto la guida di Michael Collins e cominciarono a essere chiamati Irish Republican Army.

Cos’è: Provisional Irish Republican Army (PIRA), Provos, Oglaigh Na hÉireann, Direct Action Against Drugs (DADD).

Nuove fazioni come costole: la new Ira

Dall’Irish Republican Army nacque una nuova costola: la Provisional IRA, abbreviata con il termine PIRA. Si tratta di una organizzazione nata da una costola dell’IRA e dal sentimento socialista e cattolico. L’unico significato e scopo era quello di difendere le aree nazionaliste dagli attacchi dei protestanti. Improntata su una struttura fortemente militaristica, con largo uso della violenza nonostante una professione cattolica, l’organizzazione ha gradualmente modificato la sua posizione. Con un lento cammino, il gruppo ha ricoperto un ruolo fondamentale nell’attuale processo di pace, soprattutto per la questione irlandese sulla demilitarizzazione (decommisioning). Più recentemente è stata la New Ira a mettere a segno numerosi attacchi armati. L’organizzazione, capace di mettere insieme il vecchio sentimento dissidente, sarebbe legata al partito di estrema sinistra Saoradh, a sua volta formato da repubblicani irlandesi dissidenti nel 2016 e attivo sia nella Repubblica d’Irlanda che nell’Irlanda del Nord.

Continuity Ira

Continuity Irish Republican Army

Nel 1986 si verifica una scissione all’interno dell’Irish Republican Movement, che riunisce tutte le organizzazioni irlandesi e nordirlandesi con ideali repubblicani e di cui fa parte l’IRA. Nasce così la CIRA, che condivide gli obiettivi politici del Republican Sinn Fèin. La Continuity Irish Republican Army è contraria al processo di pace ed è l’unica organizzazione che non ha ancora proclamato il cessate il fuoco. Sembra che l’organizzazione paramilitare sia ancora attiva e conti poco più di un centinaio di militanti. Si ritiene che sia responsabile della bomba al Kiyhelvin Hotel di Enniskillen, nella contea di Fermanagh nel luglio 1996.

Official IRA

L’altra costola della Irish Republican Army è conosciuta con il nome di Official IRA (OIRA), di stampo marxista e ateo, che sostiene la necessità del supporto della classe operaia. L’organizzazione agisce ritenendo fondamentale la lotta in campo politico e sociale. Seppur avviata e sostenuta da un piccolo e mal equipaggiato nucleo di persone, la Provisional diventa un’organizzazione importante quanto l’IRA. Negli anni settanta arrivò ad arruolare tra le sue fila circa 1500 membri.

La OIRA si costituisce dopo la spaccatura del dicembre 1969 all’interno dell’IRA da parte di coloro che non aderirono alla PIRA. L’organizzazione paramilitare proclamò un cessate il fuoco nel 1972 ed è praticamente inattiva da quell’anno. Nel 1975, la OIRA fu coinvolta in una faida con l’Irish Republican Socialist Party (IRSP). Agli inizi del 1992 alcuni contatti tra l’OIRA e il Worker’s Party portarono ad una rottura all’interno del partito e alla conseguente nascita di un altro partito, il Democratic Left. Ad oggi è possibile che esista ancora un piccolo gruppo di persone appartenenti all’OIRA, che potrebbe possedere circa 300-400 fucili oltre che alcune mitragliatrici e numerose altre armi.

Sinonimi: Officials; Stickies.

Provisional Ira

Nel 1979 la Provisional, nata dall’Irish Republican Army, modificò la propria struttura fortemente militare, suddivisa in battaglioni e reggimenti, in struttura “a cellule”. Il tentativo era di contrastare la penetrazione delle forze di sicurezza all’interno dell’organizzazione mediante l’utilizzo di informatori. Questo coincise con la riduzione del numero di aderenti alla Provisional, che con il passare del tempo si ridusse a circa 500 membri. Un terzo rispetto agli d’oro. Di questi soltanto un piccolo gruppo di membri “attivi”, ossia disposti alla lotta. Ad ogni modo, questa fazione dell’Ira si è spinta oltre i confini nazionali irlandesi tanto da raggiungere paesi quali la Gran Bretagna e l’Europa.

Real Irish Republican Army

La Real Irish Republican Army, spesso nota come Real IRA, nasce nel 1997 dalla scissione del Movimento Repubblicano Irlandese. Dopo la rivendicazione dell’attentato di Omagh, avvenuto nel 1998, che causò la morte di 29 civili, l’organizzazione è costretta a proclamare il cessate il fuoco. La Real Irish Republican Army condivide gli obiettivi politici del piccolo movimento 32 Counties Sovereignity Movement ed è contraria al processo di pace.

La RIRA si è formata alla fine del 1997 quando alcuni dissidenti guidati da Michael McKevitt, ex quartiermastro generale (responsabile per l’approvvigionamento e la distribuzione di armi ed esplosivi) dell’IRA e marito di Bernadette Sands (sorella di Bobby Sands, morto durante lo sciopero della fame del 1981 nel carcere di Long Kesh), e Liam Campbell, importante figura della Brigata South Armagh, decisero di uscire dall’organizzazione per continuare la lotta armata contro la presenza britannica in Irlanda del Nord.

Dopo alcune azioni che dimostravano come, pur se limitati nel numero, questi “veterani” dell’IRA esperti nella fabbricazione di bombe erano in grado di costituire una seria minaccia per il processo di pace, il 15 agosto 1998 un’autobomba della RIRA nel centro di Omagh causò la morte di 29 persone, diventando il singolo attentato più sanguinoso nella storia dei Troubles.

In seguito alla pressione delle forze di sicurezza a nord e a sud del confine, la RIRA ha dichiarato un cessate il fuoco poco dopo la strage. L’arresto di numerosi militanti, tra cui McKevitt e Campbell, ha assestato un altro duro colpo all’organizzazione. In carcere si è poi sviluppata una faida tra due gruppi di detenuti, uno fedele a McKevitt e l’altro a Campbell, che non ha fatto altro che peggiorare la situazione per l’organizzazione. Attualmente la Real IRA sopravvive, seppur ridotta a un piccolo nucleo, mettendo a segno qualche attentato senza causare vittime. Nel maggio 2006 il gruppo è stato nuovamente decimato dagli arresti ad Alicante di tre dirigenti dell’organizzazione.

Dopo un lungo periodo in cui ha effettuato solo alcune azioni di relativa entità, il 7 marzo 2009 ha rivendicato l’uccisione di due militari britannici, e il ferimento di altri due, avvenuto in un attacco alla base militare di Massereene nella contea di Antrim. Nell’aprile 2010, ha invece rivendicato l’esplosione di una autobomba vicino alla sede del MI5, il servizio segreto britannico, alla periferia di Belfast dietro l’ex campo militare di Palace Barracks Holywood. L’attentato non ha causato vittime. Il 5 ottobre 2010 la Real IRA rivendica un attentato nella cittadina di Derry. Un’autobomba esplode vicino ad un Hotel causando due feriti tra gli agenti di Polizia.

Irish National Liberation Army

La Irish National Liberation Army (INLA) è nata nel 1975 da alcuni membri della Official IRA che dichiararono una tregua armata nel 1972. Inizialmente, l’organizzazione paramilitare INLA adottò inizialmente nomi quali People’s Republican Army (PRA) e Catholic Reaction Force (CRF). Considerata l’ala militare dell’Irish Republican Socialist Party (IRSP), l’Irish National Liberation Army ha avuto come scopo la riunificazione dell’Irlanda e la creazione di una repubblica socialista rivoluzionaria.

Sinonimi: People’s Liberation Army (PLA); People’s Republican Army (PRA); Catholic Reaction Force (CRF)

La INLA non ha preso parte al cessate il fuoco del 1994. Ha dichiarato un cessate il fuoco il 22 agosto 1998. Ad oggi l’organizzazione conta circa 30 membri attivi con una rete di sostenitori sia in Irlanda sia in Europa. Oltre a fucili, pistole e granate, pare queste cellule siano in possesso di piccole scorte di esplosivo, degli anni ’90, provenienti dalla Nuova Zelanda.

L’Arsenale dell’Ira

Irish Republican Army

L’arsenale è parte integrante dell’Irish Republican Army. I suoi membri potevano contare su una cospicua attrezzatura tra cui figuravano fucili d’assalto Armalite, diverse tonnellate di esplosivo Semtex, rivoltelle e fucili contrabbandati dalla Libia tra il 1984 e il 1987. La formazione paramilitare ha inoltre fabbricato mortai, autobombe e bombe autocarro, diventate sempre più sofisticate con il passare degli anni. Armi di distruzione che potevano contenere centinaia e, delle volte, anche migliaia di libbre di esplosivo. Ne è un esempio l’ordigno che distrusse il centro di Londra, causando perdite per milioni di sterline nell’attentato di Canary Warf. Correva l’anno 9 febbraio 1996 e quell’attentato pose fine al cessate il fuoco proclamato dal gruppo il 31 agosto 1994.

Il Disarmo dell’Ira

Il Disarmo dell’Ira risale al 28 luglio 2005 annunciato attraverso un comunicato con il quale l’organizzazione paramilitare dichiarò ufficialmente la cessazione della lotta armata. L’Irish Republican Army scelse di perseguire i propri scopi politici esclusivamente attraverso gli strumenti democratici. I momenti più importanti del passo storico compiuto dall’Ira, la cronologia e le dichiarazioni ufficiali, fatte di comunicati e reazioni politiche e sociali. Ecco la cronologia del disarmo dell’Ira a cura di Gustavo Pregoni.

Comunicato ufficiale dell’Irish Republican Army

In data odierna (28 luglio 2005) l’IRA ha compiuto lo storico passo di dichiarare ufficialmente la cessazione della lotta armata, dopo oltre 30 anni di attività ed un lungo dibattito interno, e di perseguire d’ora in avanti i propri scopi politici esclusivamente attraverso gli strumenti democratici. Di seguito il testo integrale del tanto atteso comunicato ufficiale dell’Esercito Repubblicano Irlandese.

‘La leadership di Oglaigh na hEireann (IRA in gaelico, ndr) ha formalmente ordinato la cessazione della campagna militare. Tale ordine sarà in vigore dalle ore 16:00 di oggi pomeriggio. Tutte le unità dell’IRA hanno ricevuto l’ordine di deporre le armi. A tutti i Volontari è stato ordinato di favorire lo sviluppo di programmi meramente politici e democratici attraverso mezzi puramente pacifici. I Volontari non dovranno assolutamente essere coinvolti in nessun altro tipo di attività.

La leadership dell’IRA ha inoltre autorizzato un nostro rappresentante ad accordarsi con la Independent International Commission on Decommissioning (la Commissione Indipendente Internazionale sul Disarmo, nda) al fine di completare il processo di messa fuori uso di tutte le proprie armi e di effettuarlo nel più breve tempo possibile ed in maniera tale da fornire, al riguardo, le maggiori garanzie possibili a tutta l’opinione pubblica. Abbiamo invitato due testimoni indipendenti, l’uno di credo Protestante e l’altro di fede Cattolica, a presenziare a tali atti.

L’Army Council ha preso queste decisioni in seguito a delle discussioni interne senza precedenti ed a numerose consultazioni con tutte le unità dell’IRA e tutti i Volontari. Abbiamo apprezzato sia il modo onesto e propositivo con cui il processo di consultazione è stato condotto sia la profondità ed i contenuti di tutte le osservazioni fatte. Siamo orgogliosi del modo solidale con cui questo storico dibattito è stato affrontato. L’esito delle nostre consultazioni ha mostrato quanto forte sia il sostegno da parte di tutti i Volontari dell’IRA alla strategia di pace condotta dal Sinn Féin. Vi è, però, anche un rammarico generale riguardo al fallimento da parte dei due governi e da parte unionista di impegnarsi pienamente nel processo di pace e di renderlo efficace.

Questo ci ha oggettivamente creato reali difficoltà, anche perché la stragrande maggioranza delle persone in Irlanda supporta in toto tale processo. Sia loro che i sostenitori di un’Irlanda unita presenti in tutto il mondo vogliono assistere ad una piena esecuzione del Good Friday Agreement (trattato di pace stipulato nel 1998, ndr).

Comunque, al di là di tutti questi ostacoli, le nostre decisioni sono state prese per perseguire i nostri obiettivi repubblicani e democratici, ivi incluso lo scopo di un’Irlanda unita. Siamo fermamente convinti che oggi vi sia una via alternativa per raggiungere tale scopo e far cessare il dominio Inglese nel nostro paese. Questa è rappresentata dalla responsabilità di tutti i Volontari di mostrare le proprie doti di leadership, determinazione e coraggio. Siamo pienamente coscienti dei sacrifici dei nostri patrioti morti, di quelli che sono stati incarcerati, di tutti i Volontari, delle loro famiglie e dell’intera base repubblicana. Ribadiamo la nostra convinzione riguardo al fatto che la lotta armata finora condotta è stata interamente legittima. Siamo consapevoli che molte persone hanno sofferto a causa del conflitto nordirlandese.

Per questo vige un imperativo assoluto su entrambi i fronti, ossia quello di costruire una pace giusta e duratura. La questione irlandese della difesa della comunità nazionalista e cattolica è sorta con noi. La società intera ha la responsabilità di assicurare che non avvengano più fatti come i pogrom del 1969 e dei primi anni ’70. Poi vi è anche la responsabilità universale di combattere il settarismo in tutte le sue forme. L’IRA è totalmente dedita al perseguimento degli obiettivi di unità nazionale e di indipendenza, al fine di creare la Repubblica così come delineata dalla Proclamazione del 1916.

Chiediamo a tutti i repubblicani Irlandesi la massima unità ed il massimo impegno. Siamo convinti che, lavorando tutti insieme, i repubblicani Irlandesi possano raggiungere gli scopi prefissati. Ciascun Volontario è ben consapevole dell’importanza delle decisioni che abbiamo preso e tutta l’IRA è obbligata a rispettare tali ordini. Vi è, adesso, l’opportunità senza precedenti di utilizzare così considerevoli energia e buona volontà ai fini di sviluppare il peace-process. Tutta questa serie di iniziative rappresenta il nostro contributo a tale fine ed ai continui sforzi di assicurare indipendenza ed unità a tutto il popolo d’Irlanda.

Cronologia della fine alla lotta armata

  • 31 Agosto 1994: l’IRA annuncia la ‘completa cessazione delle operazioni militari’.
  • 13 Ottobre 1994: il Combined Loyalist Military Command annuncia il cessate il fuoco delle formazioni paramilitari protestanti dell’ UDA/UFF, UVF e Red Hand Commando.
  • 24 Gennaio 1996: il Rapporto Mitchell, emesso dall’omonimo ex-senatore degli Stati Uniti, chiede ufficialmente ad entrambe le fazioni l’impegno a perseguire i propri scopi solamente con mezzi pacifici e democratici, la messa fuori uso delle armi possedute dai paramilitari e le elezioni prima dell’apertura dei negoziati di pace.
  • 9 Febbraio 1996: il cessate il fuoco dell’IRA termina quando due persone vengono uccise dall’esplosione di una bomba, avvenuta a South Quay, nei pressi dei Docklands di Londra.
  • 16 Maggio 1997: il neo-eletto Primo Ministro Britannico, Tony Blair, nel suo discorso tenuto a Belfast, avverte I Repubblicani, dicendo che ‘il treno dell’accordo è in partenza, ed io vi voglio a bordo di esso’.
  • 20 Luglio 1997: l’ IRA annuncia un secondo cessate il fuoco, per permettere al Sinn Fèin (SF) di partecipare ai negoziati di Stormont.
  • 10 Aprile 1998: viene stipulato il Good Friday Agreement (GFA).
  • 22 Maggio 1998: il referendum indetto in Irlanda del Nord e riguardante l’accettazione o meno del GFA ha visto prevalere nettamente il SI, con il 71.12%, contro il 28.88% dei voti contrari.
  • 25 Giugno 1998: le elezioni per la Northern Ireland Assembly hanno visto l’Ulster Unionist Party (UUP) di Trimble ed il Socialist Democratic Labour Party (SDLP) di Hume affermarsi rispettivamente come primo e secondo partito politico del paese.
  • 15 Agosto 1998: 29 persone perdono la vita a causa di un attentato messo in atto a Omagh dalla Real IRA, fazione fuoriuscita dall’IRA Provisional e contraria al processo di pace.
  • 11 Settembre 1998: avviene il rilascio del primo detenuto ‘paramilitare’, secondo I termini previsti dal GFA.
  • 10 Dicembre 1998: John Hume, leader del SDLP, e David Trimble, leader dell’UUP, ricevono a Stoccolma il Premio Nobel per la Pace.
  • 9 Settembre 1999: la Patten Commission raccomanda una riforma generale dell’apparato di pubblica sicurezza operante nelle sei contee.
  • Dicembre 1999: dopo circa 20 mesi di ritardo, finalmente I poteri di governo passano da Westminster ad un esecutivo locale, che vede tra l’altro la partecipazione di Martin McGuinness, discusso numero 2 del SF, quale Ministro dell’Educazione.
  • 11 Febbraio 2000: Peter Mandelson, Segretario di Stato per l’Irlanda del Nord, firma l’ordine di sospensione della Northern Ireland Assembly, a causa del fallito tentativo di far effettuare il disarmo all’IRA.
  • 30 Maggio 2000: I poteri di devolution sono stati di nuovo resi esercitabili in Irlanda del Nord, dopo che il Primo Ministro Trimble ha ufficialmente ricevuto assicurazione da parte del direttivo dell’ Esercito Repubblicano Irlandese riguardo al fatto che esso si dichiara disposto ad effettuare pubblicamente il disarmo.
  • 1 Luglio 2001: David Trimble si dimette a causa della continua impasse riguardante la messa fuori uso delle armi; circa 20 giorni dopo il Generale John de Chastelain, a capo della commissione atta a vigilare sulle attività di disarmo, dichiara che l’IRA ha iniziato le operazioni di disarmo.
  • 10 Agosto 2001: il nuovo Segretario di Stato, John Reid, sospende di nuovo l’esercizio dei poteri di devolution per circa 24 ore.
  • Ottobre 2001: sulla scia degli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti ed in seguito all’arresto di 3 militanti repubblicani in Colombia, l’IRA comincia a mettere fuori uso il proprio arsenale.
  • 5 Novembre 2001: la devolution viene di nuovo ripristinata.
  • 4 Ottobre 2002: gli uffici del SF nel palazzo di Stormont vengono perquisiti dagli agenti della polizia nordirlandese, in quanto si teme che il movimento repubblicano stia effettuando azioni di spionaggio all’interno degli edifici governativi, a causa del ritrovamento di alcune microspie nelle stanze di alcunui membri dell’UUP.
  • 14 Ottobre 2002: John Reid annuncia nuovamente la sospensione dei poteri di devolution e la re-introduzione del Direct Rule di Westminster sulla provincia, in quanto il governo di Londra è stanco della c.d. ‘twin track policy’ (strategia del doppio binario, nda), consistente sia nell’uso dei mezzi democratici, ma anche delle lotta armata, da parte dei Repubblicani.
  • 1 Maggio 2003: le elezioni per l’Assemblea Nordirlandese vengono posticipate su ordine di Tony Blair, in quanto l’IRA non ha ancora reso chiara la sua volontà di cessare la lotta armata e di effettuare il completo disarmo del proprio arsenale bellico.
  • 21 Ottobre 2003: lo sviluppo del processo di pace subisce un nuovo arresto a causa del fallimento dei negoziati fra UUP e SF e del successivo rifiuto di Trimble ad ogni ulteriore tentativo di dialogo con il movimento repubblicano, in quanto l’atto di disarmo dell’IRA non è stato giudicato credibile dal leader dell’UUP.
  • 26 Novembre 2003: nuove elezioni politiche ed affermazione del Democratic Unionist Party (DUP), partito ultra-conservatore protestante, guidato dal Rev. Ian Paisley, come primo partito del paese; il SF diviene il primo partito per quanto riguarda l’elettorato cattolico, scavalcando un SDLP ormai privo di identità politica ed ormai orfano di Hume.
  • 8 Dicembre 2004:I negoziati e le trattative condotti da tutte le parti in causa, compresi I due governi di Londra e Dublino, naufragano quando il DUP esige che gli atti di decommissioning (disarmo, nda) dell’IRA siano interamente fotografati.
  • 21 Dicembre 2004: una banda di rapinatori mette a segno un colpo da oltre 26 milioni di sterline, svaligiando la sede centrale della Northern Bank, in pieno city-centre a Belfast; l’IRA è fortemente sospettata.
  • 30 Gennaio 2005: Robert McCartney, un cattolico residente nel quartiere di Short Strand a East Belfast, viene percosso e successivamente accoltellato in seguito ad una rissa avvenuta fuori dal Magennis’s Bar di Belfast; morirà alcune ore dopo. L’IRA, accusata di tale omicidio da parte dei familiari, espelle alcuni dei suoi membri sospettati dell’assassinio.
  • 6 Aprile 2005: Gerry Adams, presidente del SF, chiede ufficialmente all’IRA di abbandonare definitivamente le armi e di entrare nel gioco politico con mezzi pacifici e democratici; in seguito a tale appello comincia un lungo dibattito ed una serie di consultazioni interne all’organizzazione.
  • 27 Luglio 2005: in attesa del responso da parte dell’Army Council dell’IRA e per mostrare la propria dedizione al peace-process, il governo Inglese rilascia Sean Kelly, l’autore dell’attentato a Shankill Road del 1993, dopo che il neo Segretario di Stato per l’Irlanda del Nord, Peter Hain, aveva alcuni mesi prima revocato tale rilascio anticipato.
  • 28 Luglio 2005: L’IRA ordina a tutte le sue unità e a tutti i suoi militanti di deporre le armi, e dichiara ufficialmente che dalle ore 16 la lotta armata si considera cessata.