Red Branch Knights

Il Red Branch Knights è un piccolo gruppo paramilitare lealista che è venuto allo scoperto nel settembre 1992.

Il Red Branch Knights ha rivendicato l’attentato incendiario causato da una pipe-bomb piazzata in una banca di Dublino con sede a Newtownabbey.

Nello statuto dell’organizzazione si dichiara apertamente di voler rompere qualsiasi tipi di legame politico ed economico con la Repubblica d’Irlanda anche con la forza.

Storie e leggende sui Red Branch Knights

Nei periodi diversi della storia, i re avevano nei loro corpi di milizia, che hanno subito un corso di formazione annuale e che erano chiamati come un esercito permanente ogni volta che il monarca li ha richiesti.

I più celebri di questi erano i “Cavalieri della Red Branch” del tempo dell’Incarnazione e la “Fianna o Fena di Erin”, che fiorì nel III secolo. Anche se i conti che ci sono giunti da queste due organizzazioni militari sono molto confuse con il romanticismo e la favola, ci sono prove sufficienti per dimostrare che essi realmente esistevano ed esercitavano una grande influenza.

I cavalieri della Red Branch Knights appartenevano totalmente all’Ulster e negli antichi Tales sono rappresentati come al servizio di Concobar mac Nessa, re di quella provincia, ma non del re d’Irlanda. Il palazzo del re era Emain o Emania vicino a Armagh, di cui una descrizione si trova nel cap. Xvi., Sect. 5, sotto.

Ogni anno nei mesi estivi, diverse aziende dei Cavalieri vennero a Emain sotto i loro diversi comandanti, per essere forati e addestrati in scienze militari e bracci delle armi. Il più grande comandante della Red Branch era Cuculainn, un demigod, il più potente degli eroi del romanzo irlandese. Gli altri eroi principali erano Conall Kernach; Laegaire (o Laery) il vittorioso; Keltar delle Battaglie; Fergus mac Roy: il poeta Bricriu “della lingua del veleno”, che viveva a Loughbrickland, dove il suo forte rimane ancora vicino al piccolo lago; Ei tre figli di Usna-Naisi, Ainnle e Ardan. Tutte queste figure figurano nell’antica letteratura.

I Cavalieri del Red Branch avevano la passione di costruire grossi ducati o fortificazioni, molti dei quali rimangono fino ad oggi e eccitano la meraviglia e la paura dei visitatori. Oltre a Emain, c’è la maestosa fortezza di Dun-Dalgan, residenza di Cuculainn, un miglio ad ovest dell’attuale città di Dundalk. Questo tumulo è costituito da un alto massiccio circondato da un bastione di terracotta e da una trincea, tutte di dimensioni immense, anche nel loro stato rovinato; Ma ha perso il suo vecchio nome ed è ora chiamato il Moat di Castletown, mentre il nome originale Dundalgan, leggermente alterato, è stato trasferito a Dundalk. Un’altra di queste residenze dei Cavalieri della Red Branch si trova accanto a Downpatrick. Il grande forte antico chiamato (tra gli altri nomi) Dun-Keltair, o Rath-Keltair, dove vissuto l’eroe, Keltar delle Battaglie. È costituito da un enorme terrapieno di terra, quasi circolare, con la trincea solita al suo interno, che racchiude un grosso tumulo, che copre uno spazio di circa dieci acri.

In evidenza

I murales di Londonderry

I murales di Londonderry

I celebri murales di Derry, noti come Derry Murals, sono l'emblema di un passato burrascoso fatto di stragi di innocenti e di fazioni unioniste e nazionaliste che negli anni si sono date battaglia.
I murals di Belfast

I murals di Belfast

Un muro divide i quartieri, ricordando le peace lines e 30 anni di conflitto: dove e sono cosa rappresentano i murals di Belfast.
Irish Republican Army

Irish Republican Army

Irish Republican Army, o più comunemente conosciuta con il nome di Ira, è stata la più grande organizzazione paramilitare repubblicana irlandese.
Organizzazioni paramilitari

Organizzazioni paramilitari

Le Organizzazioni paramilitari si affacciano nel conflitto nordirlandese, i Troubles, durante i disordini degli anni Settanta e fino ai Novanta.
Ulster Volunteer Force

Ulster Volunteer Force

L'organizzazione paramilitare Ulster Volunteer Force (UVF) è stata fondata nel 1966 per contrastare il crescente nazionalismo irlandese.