Sotto la torbiera si nascondeva una vasta area con reperti risalenti al neolitico: Céide Fields è un posto magico della contea di Mayo, in Irlanda, che conserva pareti in pietra a delimitare i campi. Pietre che richiamano un tempo lontano, un mondo precedente risalente a 6.000 anni fa.
Céide Fields è magia sia per la ricchezza che conserva sia per la posizione strategica a due passi dall’Oceano Atlantico, sollevato dalle scogliere, e levigato dalle intemperie. La vastissima area di Céide Fields è sottoposta alla calda Corrente del Golfo che risale il continente Usa tra l’Irlanda e l’Islanda. Nella direzione opposta, le acque profonde e fredde scorrono a sud dal ghiacciato Oceano Artico. La combinazione di questi fattori rendono unico Céide Fields.
I campi in questione si trovano lungo la costa del Mayo settentrionale, tra Broadhaven e Killala Bay. I Céide Fields consistono in una serie di appezzamenti recintati dalla forma quadrata e rettangolare, distribuiti in modo ordinato e delimitati da muretti bassi in pietra a secco.
Storia
Il complesso Céide Fields si identifica facilmente seguendo i consigli del centro visitatori. A occhio nudo e senza qualche dritta è difficile comprendere le costruzioni che antecedono le piramidi dell’antico Egitto. Céide Fields sono una scoperta degli anni Trenta quando per raccogliere la torba l’insegnante Patrick Caulfield si accorse di alcuni disegni particolari dati dall’ordine delle pietre. L’intuizione di aver trovato qualcosa di importante inizialmente non attirò l’attenzione degli esperti. 40 anni dopo, il figlio archeologo di Caulfield riuscì a ricostruire l’immenso patrimonio megalitico: campi, abitazioni e tombe ricoperte nei secoli dagli strati di torba. Il delicato scavo ha portato alla luce i Céide Fields e le storie di coltivatori che si dividevano i terreni per lavorarli. A dare man forte al sito neolitico ci sono anche le scogliere a picco sull’Oceano, osservabili grazie a una scalinata lungo Cliffs Road che da su una terrazza.