Roddy Doyle

Uno di questi è l’orecchino, poco male, l’altro invece è per il vizio di imprecare spesso pronunciando la parola “maledizione”. Imprecazione che avrà ripetuto così tante volte che, col passare del tempo, gli scolari gli attribuirono il soprannome di “Punk Doyle”. Nomignoli e voci che sono arrivate alle orecchie degli insegnanti, tanto che Doyle non ha mai goduto di una buona fama. I docenti del suo corso lo consideravano, addirittura, gretto e poco brillante.

Difficile da credere, Roddy Doyle, nato a Dublino nel 1958, dopo la scuola dell’obbligo decise di proseguire gli studi presso la University College of Dublin. Tra il 1976 ed il 1980, il futuro scrittore si laurea in lettere. Il titolo di studio gli vale senz’altro come lasciapassare per l’insegnamento. Chissà quali saranno state le facce dei suoi ex insegnanti quando se lo sono ritrovato come collega. Per quattordici anni, Roddy Doyle regge la cattedra di inglese e geografia alla Greendale Community School di Kilbarrack a nord della capitale. Dopo poco più di un decennio, l’entusiasmo per ‘insegnamento svanisce e l’ex ragazzo ‘poco brillante’ vira sulla scrittura. Circondato dall’affetto della moglie Belinda e dei due figli Rory e Jack, Doyle intraprende una nuova esperienza.

La biografia di Roddy Doyle

Nel 1987, Roddy Doyle debutta con il testo teatrale Brown bread, un’opera che fa da apripista a una carriera tutta in ascesa. L’ex insegnante si accredita ben presto come uno dei più amati autori irlandesi dell’ultima generazione. Il premio arriva qualche anno più tardi. Nel 1993 Doyle riceve il Booker Prize per il suo capolavoro “Paddy Clarke Ah Ah Ah”.

Roddy Doyle è noto al grande pubblico per aver scritto numerosi romanzi di successo, da cui sono stati tratti film di portata internazionale. In particolare, è la pellicola The Commitments, la cui regia è affidata ad Alan Parker, a varcare i confini nazionali. Il film narra di un gruppo di giovani di Dublino, appartenenti alle classi lavoratrici e in serie difficoltà economiche, che lotta per farsi strada nel mondo della musica soul. L’altro film “Due sulla strada”, regia di Stephen Frears, vede protagonista sul grande schermo Sharon Curley. Si tratta di una ventenne che vive in un quartiere popolare di Dublino e lavora in un supermercato. La ragazza resta incinta e rifiuta di svelare il nome del padre, seppur ricevendo il sostegno della sua famiglia.

Di Roddy Doyle, J. K Rowling, la celeberrima “madre” di Harry Potter, ha addirittura dichiarato: “Doyle è un genio assoluto!”. Il suo linguaggio è in grado di rappresentare un quartiere, una città, un ufficio e il variegato habitat sociale che vi gravita attorno. La produzione di Doyle è ampia. Lo scrittore spazia da romanzi a serie tv, libri per l’infanzia, sceneggiature e opere teatrali.

Il talento di Roddy Doyle

Il talento di Roddy Doyle emerge nel romanzo “Una faccia già vista”, opera che ripercorre il mondo degli americani. Lo scrittore fa un percorso a ritroso, che la critica apprezza e definisce magistrale, che ricorda legami antichi e il forte senso di appartenenza di coloro che sono giunti negli USA da ormai troppe generazioni. Una minoranza e radici differenti dei nuovi arrivati e dei neri. Roddy Doyle mescola personaggi che viaggiano al limite dell’illegalità e, delle volte, la superano. Lo scrittore guarda a coloro che vivono nel rimpianto del passato o nella speranza ottimistica del futuro. A tutti coloro che sono ala ricerca disperata di una via d’uscita e magari riscoprono proprio ciò da cui stavano scappando. Un affresco dell’America in fermento tra gli anni Venti e Trenta.

Le opere

Tra i romanzi di Roddy Doyle troviamo The Barrytown Trilogy; Il celebre The Commitments (1987, film 1991); The Snapper (1990, film 1993); The Van (1991, film 1997) e Paddy Clarke Ha Ha Ha (1993, vincitore nel 1993 del Booker Prize). L’elenco dei suoi capolavori continua con The Woman Who Walked Into Doors (1997); Una faccia già vista (2005); il romanzo Paula Spencer (2006) e Irlandese al 57% (The Deportees).

Tra le raccolte di Roddy Doyle: A Star Called Henry (1999); Oh, Play That Thing! (2004). Tra le memorie consigliamo Rory and Ita (2002). Le opere teatrali sono Brown Bread (1987) e War (1989). Tra le serie TV c’è Family (1994). Tra gli Screenplays troviamo When Brendan Met Trudy (2000). Doyle è persino un affermato autore di libri per bambini: The Giggler Treatment (2000); Rover Saves Christmas (2002); The Meanwhile Adventures (2004); Dentro la foresta (Wilderness) (2007) Guanda, 2008; Her Mother’s Face (2008).

The Dead Republic

The Dead republic inizia nel 1951. Henry sta tornando in Irlanda per la prima volta da quando fuggì nel 1922. Con lui ci sono le star del film di Ford, John Wayne e Maureen O’Hara e il famoso regista ‘Pappy’ che in una serie di incontri, intensi e pieni di significato ha provato ad impossessarsi dell’anima di Henry e trasformarla in un successo di Hollywood. Dieci anni più tardi Henry è a Dublino e lavora, come bidello, in una scuola a Ratheen.

È soprannominato dai ragazzi ‘Henry lo zoppo’ per via della sua gamba di legno. Si era ritrovato nei panni dell’eroe: il veterano dell’Ira che aveva perso la sua gamba dopo l’esplosione di una bomba dell’UVF (Ulster Volunteer Force). Henry in seguito si ritroverà ad avere altri ruoli durante il processo di pace iniziato in gran segreto. In tre brillanti novelle, ‘A Star Called Henry’, Oh, Play That Thing e ‘The Dead Republic’, Roddy Doyle ha raccontato tutta la storia d’Irlanda nel XX secolo e con il suo eroe ha creato uno dei più grandi personaggi della fiction moderna.

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Puoi acquistare subito direttamente online i libri di Roddy Doyle in vendita online a prezzi accessibili tutto l’anno. Tra le proposte più interessanti dello scrittore irlandese ci sono numerosi titoli. Di seguito segnaliamo ‘I Commitments’ (1987) Guida, 1993; The Snapper (1990) Guida, 1993. La musica è cambiata di Roddy Doyle (2013) Guanda, 2014; Paddy Clarke ah ah ah! (1993), vincitore del Booker Prize, Guanda, 1994; Romanzi di Paula Spencer; La donna che sbatteva nelle porte (The Woman Who Walked into Doors) (1996) Guanda, 1997; Paula Spencer (2006) Guanda, 2007; Non solo a Natale (1999) Guanda, 1999; L’ultima raccolta; Una stella di nome Henry (A Star Called Henry) (1999) Guanda, 2000; Una faccia già vista (2004) Guanda, 2005; Una vita da eroe (The Dead Republic) (2010) Guanda, 2010; Due pinte di birra (Two Pints) Guanda, 2013; Smile (2017) Guanda, 2018.