Love lane Dublin

Dublino è meta ideale per un momento d'amore a San Valentino. La città custodisce le reliquie del Santo nella Whitefriar Street Church.

Tra le mete preferite per festeggiare la festa degli innamorati all'estero c'è anche la capitale irlandese. Potrete così trascorrere il 14 febbraio, la festa di San Valentino a Dublino, nel centro storico oppure in una delle tantissime località che si trovano nei dintorni. C'è un filo diretto che collega la vita di questo santo con l'Irlanda.

Per scoprire quanto appena affermato dovrete visitare la Whitefriar Street Carmelite Church, una chiesa situata in pieno centro, costruita nel 1825, che conserva alcune reliquie del corpo di Valentino. Fu Papa Gregory XVI, nel 1835, a fare la donazione. Seppur può sembrare strano, questo posto sarà l'inizio del sogno di tutti gli innamorati. In qualche modo dovrete ringraziare Valentino per aver contribuito al vostro amore.

E allora cerchiamo di conoscere meglio il consacrato di Terni, nato nel 176 circa e morto a Roma nel 273. Si narra che le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni nei pressi di una necropoli. Col passare del tempo, sul luogo sorse una basilica che custodisce la teca. La portarono i tre discepoli del filosofo Cratone: Apollonio, Efebo e Procuro, convertiti dal futuro consacrato, e per questo motivi resi martiri. Oltre alla Chiesa in Dublino, altre reliquie di San Valentino sono custodite nella cattedrale di Maria Assunta di Savona; Nella chiesa medievale omonima di Sadali in Sardegna; A Belvedere Marittimo in Calabria e nella chiesa matrice di Vico del Gargano, dove è venerato come protettore della città e degli agrumeti.

Whitefriar Street Church

56 Aungier St, Dublin 2

San Valentino a Dublino

Venerato dalla Chiesa cattolica e dagli ortodossi, e anche dagli anglicani, Valentino è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici. La Whitefriar Street Church ne custodisce i resti. Nonostante i grandi cambiamenti che sono stati apportati, la chiesa del 1270 è gestita dai frati carmelitani che la considerano un'oasi di pace e di preghiera.

Durante il vostro San Valentino a Dublino non perdetevi la Love Lane, un vicolo situato nel quartiere di Temple Bar caratterizzato da un murale di piastrelle decorate a tema realizzato dall'artista di strada Anna Doran.

Love Lane

Love Lane, Lower Mount Street

Love lane Dublin

Dublino è la città giusta per vivere l’atmosfera romantica per due percorrendone la Love Lane. Conosciuto anche come il vicolo dell'Amore, questo angolo di città in Crampton Court è ideale per vivere la capitale durante il San Valentino. Fermatevi ad acquistare qualcosa nei negozi in loco o a mangiare qualcosa.

Leggende

Sono molte le leggende del San Valentino a Dublino entrate oramai a far parte della cultura popolare. Gli episodi riguardano la vita del consacrato:

  • Una di esse narra che egli, graziato ed "affidato" ad una nobile famiglia, compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo "carceriere": il vescovo, quando stava per essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio.
  • Un'altra, di origine statunitense, narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un'altra versione di questa storia narra come egli sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci gesti d'affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione piccioncini.
  • Secondo un altro racconto, il vescovo unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia e il centurione romano Sabino: l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, vinta la resistenza di questi, si scoprì che la ragazza era gravemente malata. Il centurione lo chiamò al capezzale della giovane morente e gli chiese di non essere mai più separato dall'amata: il vescovo lo battezzò e quindi lo unì in matrimonio a Serapia, dopo di che morirono entrambi.