La Nazionale di rugby inglese è attiva dal 1871 ed è una squadra storica del Sei Nazioni, prima a quattro, poi a cinque e infine a sei con l’ingresso degli azzurri.
La Nazionale di rugby inglese
Dalle università (Oxford nel 1839) pian piano questa disciplina riuscì ad imporsi nel tessuto sociale, fino a raggiungere la Capitale. A Londra, ma anche Belfast, nacque il primo club nel 1860. Davanti ad un piccolo pubblico, l’Inghilterra ne ha fatta di strada ed oggi è una delle nazionali di rugby più forti del mondo. Il team opera sotto la giurisdizione della Rugby Football Union (RFU) e richiama il gioco del rugby che iniziò a diffondersi nella prima metà del XIX secolo, grazie agli ex alunni provenienti dalle scuole private inglesi.
Stemma
La nazionale inglese utilizza come simbolo la rosa rossa della casata dei Lancaster. Amore e sangue, come ricorda la storia delle due casate rivali, doveva far scegliere una rosa metà bianca e metà rossa, ma per continuità con la casata dei Lancaster si preferì utilizzare quella rossa. La rosa, più volte ritoccata, viene attribuita ad Alfred Wright, ultimo a disegnarla nel 1997.
Coppa del Mondo
Il 2003 è un anno indimenticabile per la Nazionale di rugby inglese, che la vede protagonista sia durante il Sei Nazioni, conclusosi con il Grande Slam e sia con la vittoria della Coppa del Mondo di rugby e conseguente 1º posto nel ranking mondiale IRB. In Australia gli inglesi, sconfissero tutti, la Georgia 84-6, il Sudafrica 25-6, il Samoa 35-22, l’Uruguay 111-13, il Galles 28-17, la Francia 24-7 e poi i padroni di casa, l’Australia 20-17. L’Inghilterra trionfante, fece ritorno a casa, dove 500 mila persone si radunarono per celebrare i propri beniamini.
Lo stadio
Dal 1910, lo stadio di Twickenham ospita tutti i match della nazionale inglese. Il primo terreno di gioco dei rugbysti inglesi fu il campo conosciuto come The Oval, costruito nel 1845 e che vanta un singolare primato: esso ha infatti ospitato il primo incontro interno delle Nazionali inglesi di rugby XV, di calcio e di cricket.