In astronomia il Solstizio invernale è il momento in cui il Sole giunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Per facilitare il giorno più corto dell’anno. Un fenomeno al quale si può assistere anche in Irlanda.
Il solstizio invernale è un fenomeno che coinvolge moltissime persone nel mondo: dall’Isola di Smeraldo alla Cina, dall’Iran all’Inghilterra, con la famosa Stonehenge. In Irlanda l’appuntamento è a Newgrange, nel sito archeologico di Brú na Bóinne.
Cos‘è il Solstizio invernale?
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Il fenomeno del Solstizio d’Inverno è dovuto alla inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica, ovvero percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto allo sfondo della sfera celeste. Così accade durante l’evento del Solstizio, il Sole tocca il valore massimo di declinazione positiva (determina l’altezza di un astro sulla sfera celeste) nel mese di giugno in occasione di quello estivo boreale.
Sopraggiunge il massimo valore di declinazione negativa in dicembre, in occasione del Solstizio d’inverno boreale, corrispondente all’estate nell’emisfero australe. Inoltre, per evitare il continuo disallineamento dovuto al ritardo di circa sei ore ogni anno, per l’esattezza 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, gli anni bisestili sono stati introdotti per evitare una progressiva asimmetria delle stagioni rispetto al calendario. A causa di queste variazioni può capitare un solstizio astronomico che cada nell’emisfero boreale il 20 o il 21 giugno in estate, oppure il 21 o 22 dicembre in inverno.
Il Solstizio d’Inverno nella visione celtica
I Celti festeggiavano Yule, ovvero il Solstizio banchettando sotto un pino: l’arbusto che oggi probabilmente chiamiamo con il nome albero di Natale. La ricorrenza investiva persino l’antica Roma, con i Saturnali ovvero un ciclo di feste nel tempio del dio Saturno che all’epoca imperiale si svolgeva dal 17 al 23 dicembre. E capita anche che durante il Solstizio d’inverno si abolivano le distinzioni sociali e gli schiavi diventavano padroni.
Posizione del sole
Per comprendere il Solstizio d’inverno bisogna porsi sulla verticale, del tropico del Cancro e del tropico del Capricorno, quando il Sole raggiunge lo zenit due volte l’anno. Ciò significa che su ogni luogo tra i due tropici, esclusivamente in quei giorni, il Sole è a perpendicolo al mezzogiorno. Nel caso in cui i raggi solari giungano perpendicolari all’asse terrestre e la durata del periodo di luce è uguale a quella notturna si parla di equinozio.
Nell’emisfero boreale, al mezzogiorno del solstizio di giugno il Sole raggiunge l’altezza massima possibile sull’orizzonte. Mentre in quello di dicembre raggiunge l’altezza minima. Nell’emisfero australe al mezzogiorno del solstizio di giugno il Sole raggiunge l’altezza minima possibile sull’orizzonte per quella latitudine, mentre in quello di dicembre raggiunge l’altezza massima.
Il Sole di mezzanotte
Nelle località comprese tra i circoli polari e i poli, durante il periodo di luce, il Sole arriva a rimanere sopra l’orizzonte anche per più di 24 ore consecutive. Ciò avviene in un intervallo di tempo che va tra l’equinozio di marzo e quello di settembre nell’emisfero boreale, e al contrario tra l’equinozio di settembre e quello di marzo nell’emisfero australe. La durata del fenomeno varia in base alla latitudine. Il solstizio d’estate è l’unico giorno in cui il Sole non tramonta per le località poste sui circoli polari, latitudine inferiore limite di visibilità del fenomeno.
La simulazione del Solstizio
“È stato spettacolare”, “meraviglioso”, “strepitoso”, sono le frasi pronunciate da coloro che sono riusciti ad assistere al Solstizio d’inverno all’interno della camera. Riportando una delle tante testimonianze, citiamo quella di Edel Reilly. Dopo aver assistito all’avvenimento ha definito così l’esperienza misteriosa: “Eravamo in piedi al buio e poi all’improvviso è arrivato uno splendido fascio di luce dorata. È stato incredibile”, ha dichiarato la studentessa della Contea di Monaghan. Un fenomeno pazzesco al pari dell’aurora boreale.
Quando assistere al Solstizio d’inverno in Irlanda
In Irlanda si può assistere al Solstizio d’inverno facendo tappa a Newgrange, una località meravigliosa che si trova a Donore nel Meath. Le date nelle quali cadono i solstizi sono il 20 o il 21 giugno e il 21 o il 22 dicembre.
Che cosa accede in questi giorni? In centinaia si danno appuntamento alla tomba neolitica nella Valle del Boyne per celebrare il Solstizio invernale. Uno spettacolo meraviglioso e unico che consigliamo di vivere almeno una volta nella vita. Attenderete che quel raggio di sole, prima delle 9, e per qualche minuto, illumini la camera del tumulo.
La lotteria del Solstizio
La visita alla camera funeraria durante il Solstizio d’inverno è possibile esclusivamente vincendo alla lotteria. Le autorità locali hanno escogitato tale metodo per affidarsi alla dea fortuna. Un modo per far fronte alla mole di richieste. Centinaia di migliaia di turisti, da ogni parte del mondo, chiedono l’adesione per assistere al fenomeno. Nel 2018 le richieste recapitate sono state circa 28 mila. Nel 2019 la partecipazione è stata più massiccia raggiungendo quota 30 mila.
Considerando l’alta richiesta, c’è una valida alternativa meno suggestiva ma positiva per festeggiare il Solstizio, ovverosia visitare nelle date sopracitate Drombeg Stone Circle, la Stonehenge d’Irlanda.
Come arrivare
Nel caso viaggiaste in auto avrete certamente bisogno delle coordinate GPS per arrivare nella località. Il Solstizio invernale vi aspetta a pochissimi chilometri da Dublino, dunque non dovrete fare molta strada. Per spostarvi con più facilità seguite le coordinate proposte di seguito per Brú na Bóinne.
- Latitudine 53.694567
- Longitudine -6.4463