A tutt’oggi Merrion Square è considerata una dei più bei esempi di architettura georgiana della città, e d’Irlanda, tanto da collocarsi nella lista delle attrazioni principali per chi viene in visita nella capitale irlandese insieme al Trinity College e al Book of Kells.
L’esigenza di costruire delle residenze georgiane a sud del fiume Liffey fu alimentata dal desiderio del Conte di Kildare, in seguito il Duca di Leinster, di costruire la sua casa di Dublino. Fece realizzare la più grande residenza aristocratica della capitale, Leinster House, seconda solo al Dublin Castle. Come risultato di questa nuova edificazioni, sul lato sud del fiume apparvero tre nuove piazze residenziali: Merrion Square, situata di fronte al giardino di Casa Leinster, St Stephen’s Green e la più piccola e ultima ad essere costruita, Fitzwilliam Square.
E se fino a circa cinquant’anni fa, gli edifici situati nei dintorni di Merrion Square erano residenziali. Attualmente, la stragrande maggioranza degli appartamenti ospita uffici e sedi legali di importanti aziende locali e straniere. La particolarità di questa piazza sono le targhe commemorative, che riportano le informazioni riguardanti i precedenti illustri residenti che abitavano nel palazzo.
Visitare Merrion Square
In irlandese Cearnóg Mhuirfean, Merrion Square si trova sul lato sud del centro urbano ed è considerata una delle più belle piazze dell’era georgina. Nonché superstite. Tre lati sono allineati con case di mattoni rossi in stile georgiano, mentre il lato ovest confina con Leinster House, sede delle Istituzioni Oireachtas, e con altri edifici governativi. Tra questi troviamo il Museo di Storia Naturale e la Galleria Nazionale. Altre associazioni che hanno sede in questa piazza sono la Croce Rossa, la Biblioteca cattolica e l’Archivio di musica tradizionale irlandese. Nelle vicinanze della piazza c’è la casa 29, il museo georgiano.
Il poeta, romanziere e satirista Oscar Wilde viveva al civico numero 1, il poeta William Butler Yeats viveva al civico 82 e Daniel O’Connell al 58, quest’ultima abitazione era nota come O’Connell House ed era sede del Keough Naughton Center dell’Università di Notre Dame. La stilista e designer di interni Sybil Connolly viveva al 71. Alcune case nella piazza hanno targhe con informazioni storiche su ex residenti illustri, tra cui A.E. (George William Russell) e Sheridan Le Fanu. Nonostante Merrion Square sia in gran parte occupata da attività commerciali, ci sono ancora diversi residenti, tra cui la stilista Louise Kennedy, il magnate Dermot Desmond e il finanziere statunitense Sean Reynolds.
Fino al 1972 l’ambasciata britannica aveva sede al civico 39, ma dopo l’evento del Bloody Sunday, meglio noto come la domenica di sangue a Derry, in Irlanda del Nord, una folla inferocita – composta da oltre 20 mila persone – ha raso al suolo l’intero edificio. Attualmente, le ambasciate di Francia e Slovacchia sono basate sul lato sud della piazza.
Parco
Fino agli anni ’60 il parco era aperto solo ai residenti ma in forma privata. Attualmente gestito dal Consiglio comunale di Dublino, il parco contiene una statua di Wilde. Come dicevamo poc’anzi, lo scrittore risiedeva, tra il 1855 e il 1876, al civico 1 di Merrion Square. In giro nel parco ci sono anche altre sculture e una raccolta di vecchie lampade di Dublino.
Lo scultore irlandese americano Jerome Connor, noto soprattutto per il suo lavoro Nuns of the Battlefield a Washington DC, progettò l’opera d’arte pubblica “Eire”. Il parco contiene anche una scultura di una sedia da joker in memoria della stella di padre Ted Dermot Morgan.
Merrion Square non è il Dublin Writers Museum ma allo stesso tempo mantiene memoria dei personaggi illustri che vi hanno abitato. Residenti notevoli come politici, avvocati, medici e scrittori. Quest’ultimi hanno sempre la meglio e sono tra i più citati da coloro che visitano l’attrazione.
Citiamo Russell, poeta e pittore; Wilde, scrittore e poeta; William Wilde, scrittore e chirurgo; W. B. Yeats, poeta, drammaturgo e senatore. L’elenco è lungo e riguarda sacerdoti e uomini di Chiesa come The Rev’d Gilbert Austin e il reverendo Henry Montague Browne e poi giudici, avvocati, chirurghi, medici e persino dei fisici.