A spasso per la Dublino di Vox
Bono è di nuovo protagonista di uno straordinario documentario sulla sua vita. In anteprima mondiale al Festival di Cannes 2025, il leader degli U2 tona sul grande schermo con Bono: Stories of Surrender. Attraverso storie personali e testimonianze, il cantante è figlio, padre, marito, attivista e stella dello spettacolo. Una star che non ha mai lasciato la sua Dublino. Sebbene la musica lo abbiamo portato a sposare cause sociali a livello globale, l’essenza dell’uomo e dell’artista è saldamente radicata nella città dove è cresciuto.
I fan che desiderano saperne di più sui luoghi e sulla cultura che hanno plasmato il songwriting e la visione del mondo di Bono possono visitare i luoghi legati alla sua storia personale e al suo percorso artistico. La storia inizia a nord di Dublino, a Glasnevin, dove Bono è cresciuto. È possibile passeggiare lungo Dollymount Strand, dove giocava da bambino, e visitare la Mount Temple Comprehensive School a Clontarf, dove i quattro membri degli U2 si incontrarono per la prima volta e dove Bono trovò la sua voce.
Anche il centro di Dublino, naturalmente, ha molti legami con Bono e gli U2 e lungo il percorso a piedi dedicato alla band è possibile scoprire alcuni luoghi chiave: tra tutti, in un percorso da veri fan, non può mancare una visita al negozio di apparecchi acustici Bonavox in North Earl Street, che ha ispirato Paul Hewson ad adottare il nome “Bono”.
I leggendari Windmill Lane Studios sono, invece, il luogo in cui gli U2 hanno registrato diversi album e ora offrono un’esperienza interattiva per i visitatori, davvero imperdibile per gli amanti della musica. Proprio dietro l’angolo si trova il vecchio edificio degli Hanover Quay Studios, lo studio di registrazione originale degli U2, ora ricoperto di graffiti in onore della band e di altri giganti della scena artistica e culturale dublinese.
Per i fan che desiderano approfondire la storia della musica irlandese, l’Irish Rock ‘n’ Roll Museum, proprio nel cuore del vivace quartiere culturale di Temple Bar, celebra l’influenza musicale dell’Irlanda e i suoi famosi rocker.
Un altro luogo che ha un posto speciale nella storia di Bono e degli U2 è Croke Park, il più grande stadio sportivo d’Irlanda, un’arena che la band ha riempito più volte nel corso della sua lunghissima carriera. Se si programma una visita, per un’esperienza davvero emozionante, si deve lo Skyline Tour che permette di percorrere una passerella sul tetto, da dove si può godere di una fantastica vista sulla città di Dublino e sulle montagne circostanti.
I fan degli U2 riconosceranno anche i luoghi di Dublino che hanno fatto da sfondo ad alcuni dei loro video più iconici. Il Clarence Hotel, di proprietà per un certo periodo di Bono e The Edge, è stato il luogo in cui la band, esibendosi sul tetto, ha eseguito Beautiful Day per il programma Top of the Pops della BBC nel 2000, mentre le eleganti case georgiane di Fitzwilliam Square sono apparse nel video di The Sweetest Thing.
Tesori nella baia di Dublino: la casa di Bono e luoghi di incontri mitici tra leggende del rock (Bono and The Boss)
La fama e la fortuna non hanno mai spinto Bono ad abbandonare la sua amata città natale, dove oggi vive nel bellissimo sobborgo di Dalkey, affacciato sulla baia di Dublino e fonte di ispirazione per lui, con la sua atmosfera tranquilla. Si dice anche che, con un po’ di fortuna, si possa incontrare Bono nell’iconico pub Finnegan’s: merita comunque una tappa per la cucina deliziosa di ispirazione marinara, le birre, gli spiriti e l’atmosfera: il locale è entrato nel mito anche perché ha fatto da teatro a un incontro da vecchi amici tra il frontman degli U2 e un altro personaggio mitico come Bruce Springsteen. E si narra che il cantante americano abbia commentato l’esperienza dicendo di aver mangiato: “The best chowder in Ireland”.
Killiney Hill Park è un luogo nelle vicinanze molto frequentato per ammirare la splendida vista sulla baia e trascorrere un paio d’ore di relax prima di esplorare le vestigia medievali di Dalkey.
Bono e gli U2 sono tra i grandi esportatori dello spirito e della cultura irlandesi, insieme a musicisti come Hozier e Sinead O’Connor, attori come Cillian Murphy e scrittori come John Banville, che incarnano ciascuno diversi aspetti della creatività irlandese.
Questa cultura vivace, pulsante e creativa è evidente nella dinamica scena artistica e musicale dell’isola e si riflette nei suoi numerosi festival, che costituiscono un altro ottimo motivo per visitare l’Irlanda tutto l’anno, scegliendo tra eventi musicali, appuntamenti gastronomici e le celebrazioni di Halloween: un momento in cui l’autunno è più bello che mai e, ovviamente, pieno di musica.