Raymond McCreesh

Lavoratore instancabile e ragazzo molto amato dalla sua comunità, Raymond McCreesh era il settimo di otto fratelli. Sebbene molto giovane, McCreesh non aveva dubbi sul fatto che il futuro per il popolo d’Irlanda fosse inestricabilmente legato all’unificazione di tutte e 32 le contee in una repubblica e proprio per tale motivo entrò nell’IRA, South Armagh Brigade, all’età di 17 anni.

Il 21 giugno del l976 venne catturato durante un’operazione con altri 2 volontari, Paddy Quinn e Danny McGuinness, proprio vicino a Camlough, contea del South Armagh, il villaggio dove era nato e dove abitava; venne condotto immediatamente nella caserma della Royal Ulster Constabulary (RUC) di Bessbrook insieme a Quinn e furono subito interrogati; la stessa sorte toccò il giorno seguente a McGuinness.

Al processo tutti e tre rifiutarono di riconoscere la corte che li stava giudicando: Raymond McCreesh venne condannato a 14 anni di reclusione da scontare nel carcere di Long Kesh.

Il combattente Raymond McCreesh

Nei Blocchi H, Raymond McCreesh rifiutò immediatamente l’uniforme carceraria e aderì alla blanket protest per il riconoscimento dello status di prigioniero politico. Egli fu così dedito alla causa della protesta che si rifiutò persino di indossare i pantaloni della divisa carceraria per assistere alla messa domenicale, inoltre per circa 4 anni non volle ricevere neanche una visita, fino al giorno in cui acconsentì a vedere i familiari per comunicare loro la decisione di iniziare lo sciopero della fame: erano i primi giorni del febbraio del 1981.

Di seguito il comunicato con cui Raymond McCreesh aderisce all’hunger strike: “Blocco H-5, notte di venerdì 30 gennaio. Fratelli, in risposta al messaggio dell’AC (Army Council, ndr) del 25 gennaio riguardante la mia eventuale posizione rispetto allo sciopero della fame. La mia risposta è si. Sono pronto”.

Raymond McCreesh cessò di vivere dopo ben 61 giorni di digiuno nell’ospedale della prigione: è il terzo hunger striker nell’arco di 2 settimane ad essersi sacrificato per la causa repubblicana. Venne sepolto con tutti gli onori militari.

 

Hunger strikers

I partecipanti all’Hunger Strike: Bobby Sands, Francis Hughes, che morì dopo 59 giorni di digiuno; Patsy O’Hara, 61 giorni; Raymond McCreesh, 61 giorni; Joe McDonnell, 61 giorni; Martin Hurson, 46 gorni; Kevin Lynch, 71 giorni; Kieran Doherty, dopo 73 giorni; Tom McElwee, 62 giorni e Mickey Devine, 60 giorni.