Un incantevole Itinerario che si snoda lungo la costa sud: ossia l’attraversamento di un’area dell’Irlanda molto amata dai turisti, in particolar modo dagli appassionati delle due ruote. Un percorso selvaggio fatto di baie, lagune e vallate ricoperte di abeti che permette di ammirare le celebri cinque penisole del sud ovest: Dingle, Kerry, Beara, Sheep e Mizen.
Incrocerete inevitabilmente il Ring of Kerry, tracciato di oltre duecento chilometri, da poter percorrere come volete lungo la Kerry Way. Dunque, questo Itinerario della costa sud ovest dell’Irlanda terrà presente di tale opzione.
Nessun obbligo, dunque, potrete visitare le città principali al contempo di tanti piccoli villaggi e spostarvi velocemente da Kerry a Cork con un percorso peninsulare, ad alto contenuto turistico, che vi poterà da un’isola all’altra ad avvistare le balene e, per i più viziati, giocare su un campo da golf affacciato sull’Atlantico. Dalla Penisola di Dingle passando per la favolosa Isola di Valentia, le Isole Skellig, Killarney e Kinsale. Tre giorni di rotta nel Sud Irlanda percorrendo soltanto 166 Km e incrociando la Wild Atlantic Way.
Sulla mappa troverete indicate le principali località dell’itinerario che prevede l’attraversamento della costa sud ovest Irlanda. Ovviamente l’arrivo in Irlanda è possibile facendo scalo nei principali aeroporti del paese. L’aeroporto di Cork è il più gettonato, soprattutto per quest’itinerario, senza trascurare lo scalo di Dublino.
Orientamento
L’Itinerario costa sud ovest permette di percorrere la Kerry Way, nella Contea di Kerry, una strada che lascia molto spazio alla vegetazione e alle vallate ricoperte di abeti. Durante il tragitto avrete modo di incontrare Kenmare, piccolo centro di pescatori, da prendere anche come punto di partenza, prima di proseguire verso Cork e la Contea di Cork.
Non dovrete tralasciare la Penisola di Dingle, un posto davvero incantevole, dove troverete piccoli edifici in pietra, rovine dei primi cristiani e scogliere con visuale sulle isole Blasket. Fate un’escursione sul monte Brandon (953 metri). Se interessati, il sentiero parte dal villaggio di Ballyferriter e afate una sosta presso la baia di Dingle, dove potrete fare conoscenza del delfino Fungie. Lungo 3,80 metri con un peso di 350 chilogrammi, l’animale staziona qui ed è facile vederlo: si rende molto ospitale ai turisti e ama giocare con loro.
Nell’Isola si possono ammirare altri piccoli centri come: Sneem, Caherdaniel, Waterville e Killorglin dove, la seconda settimana di agosto, c’è una festa davvero particolare alla quale dovrete assistere: il Puck Fair, tradotto come la festa del Caprone.
Giorno 1
Da Kenmare a Bantry, 45 Km a 50 km/h
L’itinerario lungo la costa sud ovest inizia proprio da Kenmare. Una volta visitata la cittadina proseguite lungo la costa scendendo in direzione della Penisola di Beara. Durante il percorso troverete colline scoscese fino al mare, piccoli villaggi e pecore. I panorami appariranno aspri, con sprazzi mozzafiato. Quando arriverete al villaggio di Allihies noterete tante case in fila dai colori sgargianti accompagnate da vivaci pub. La zona è conosciuta per le miniere di rame.
Se interessati visitate il museo. Arrivati a Beara fate un salto a Dursey Island, che vanta l’unica funivia d’Irlanda. Il territorio misura soltanto 6,5 km di lunghezza e 1,5 km di larghezza ed è facilmente percorribile. Nonostante sia un’isola, troverete negozi, pub e ristoranti. Terminata la vostra escursione in funivia, riprendete l’auto alla volta di Glengarriff, dove appena fuori il villaggio c’è l’Ewe Sculpture Garden, un giardino colmo di cascate, ponti, sculture, giochi e itinerari. Lungo la strada per Bantry, fate una sosta al Manning’s Emporium, a Ballylickey, dove potrete degustare dei prodotti locali.
Lungo il percorso
Partite da Bantry e dirigetevi verso l’Atlantico, a Penisola di Sheep’s Head. Qui potrete fare una lunga passeggiata (impegnativa, ma incredibile) fino al faro. Nella zona non mancano i pub, dovesarà possibile assaggiare una torta locale. Nel villaggio di Ahakista troverete il locale “Arundels by the Pier”, buono e con una posizione straordinaria: si affaccia sul piccolo porto.
Proseguite verso il villaggio di Durrus (famoso per il suo formaggio artigianale) e pranzate al Blairscove House and Restaurant o al The Good Things Café, prima di proseguire verso Mizen Head. Mizen è la punta più meridionale d’Irlanda. Fate una passeggiata lungo il Footbridge, un ponte che collega la stazione di segnalazione alla terraferma, praticabile anche da chi soffre di vertigini per via delle protezione laterali alte. Da qui, potrete vedere Fastnet Rock, un’isola solitaria con un faro che protegge da generazioni i marinai.
Lungo il percorso
Giorno 3
Da Baltimore a Kinsale, 81 km da percorrere in 1 ora e 24 minuti a 50 km/h
Proseguite il vostro itinerario sulla costa sud ovest riprendendo una visita del villaggio di Baltimore. Passeggiate fino al faro e cercate informazioni sulla storia locale, facendo una visita al castello di Dún na Séad. Secondo i racconti, il 20 giugno 1631 i marinai del posto furono attaccati dai pirati nord africani: 108 coloni inglesi e alcuni locali irlandesi vennero rapiti e venduti come schiavi in Nordafrica.
La maggior parte di essi non rientrarono mai più nel paese. Chiudiamo questa parentesi e continuate la vostra tappa verso Kinsale, fino a spingervi verso l’Old Head. Lo scrittore americano David Monagan descrive l’area come “un tesoro naturale che offre alcuni dei panorami più incredibili e ricchi di storia che possano essere creati da acqua, pietra e sole”. Il viaggio si conclude a Kinsale, definita una delle capitali gastronomiche d’Irlanda. Fate un salto al Fishy Fishy Café e visitate il Charles Fort a forma di stella del XVII secolo, utilizzato com’è noto durante la Guerra Guglielmita.