Penisola di Dingle, Irlanda

La penisola di Dingle si trova nel famoso Ring of Kerry e racchiude dei posti incantevoli e molto apprezzati dal turismo di massa e dagli amanti degli sport acquatici. Dai piccoli edifici in pietra alle rovine dei primi cristiani, gli affacci sulle scogliere spingono l’occhio a individuare facilmente le isole Blasket, il paesino di Ballyferriter, l’oratorio e il Castello di Gallarus e Ballybrack. In un giorno di pioggia e di nebbia è consigliata un’escursione al Connor Pass, da dove è possibile ammirare la maestosa grandiosità delle Brandon Mountain (953 metri).

Cosa vedere nella Penisola di Dingle

Strade strette e un paesaggio aspro e antico mette in fila piccole città e insenature sabbiose: la Penisola di Dingle è piena di negozi, di pescatori che tornano a riva con il pesce fresco e animazione nei pub dove oltre alla musica tradizionale si può ascoltare il gaelico. Questo posto incantevole, a tratti chiassoso e che concede tanto divertimento, vanta un litorale amato dai vacanzieri. Da Dingle Town, capoluogo di regione, alle capanne in pietra lungo la strada che unisce Ventry, 7 chilometri a ovest di Dingle, a Slea Head. Dalla costa al Celtic Museum, il forte risalente all’età del ferro denominato Dunbeg Fort. Dalle gite in auto fino a raggiungere il Gallarus Oratory (una cappella a forma di barca rovesciata) e il sito religioso Kilmalkedar Church. L’incantevole Dingle accoglie il sentiero di pietre a Ballybrack, che si chiama The Saint’s Road, il gà citato Connor Pass, il ponte di pietra sulla strada tra Camp e Aughils e le rovine di Minard Castle.

Dingle

Dingle Town si trova ai margini della penisola di Dingle, sulla costa sud occidentale della più famosa Wild Atlantic Way. Questa minuscola cittadina, piena di pub con concerti di musica live, offre un’esperienza magica fatta di incontri di persone. La gente del posto è gentile e disponibile al dialogo. Potreste fare amicizia con i locali al McCarthy’s Pub (Su Goat Street), An Droichead Beag, sulla via principale in compagnia dei locali Foxy John’s e Adam’s. Lungo Strand Street ci sono John Benny’s e Danno’s Bar, mentre Dick Macks si trova a Green Street e O’Flaherty’s lungo Bridge Street. Per un gelato artigianale c’è Murphy’s, che è anche B&B. A Dingle non perdete il Dingle Crystal Workshop, presidiato dal maestro artigiano Sean Daly. Ogni pezzo in ceramica è accuratamente realizzato con sei diversi temi celtici.

La baia di Dingle

Capo Minard e il Castello di Doonamanagh

La baia di Dingle, immersa nel celebre percorso denominato Ring of Kerry, è stretta fra la penisola di Dingle e quella di Iveragh. Il punto di partenza è Slea Head, mentre il punto finale su Iveragh è Capo Doulus. L’area deve il nome al villaggio omonimo su cui è situata e la sua celebrità è divisa con altri centri come Castlemaine e Killorglin. Sfortunatamente non sarà più possibile interagire con il delfino Fungie, a lui è stato dedicato un tributo, un animale che per molti anni ha vissuto nelle acque antistanti la baia e che interagiva con i turisti.

La baia di Dingle e più in generale la costa misura 40 km ed è talmente irregolare da formare una miriade di baie minori. Tra queste spicca Ventry Harbour, facile da identificare perché è la prima partendo da nord-ovest. Si tratta di una piccola insenatura accanto all’imponente monte Eagles (516 m) con al centro l’omonimo villaggio di Ventry. A seguire c’è Dingle Harbour, il porto naturale di Dingle, delimitato da speroni rocciosi che creano uno sbocco ridotto. Una tozza penisola che culmina nel Cnoc na Ceathrún, una vasta collina, lo separa dal resto della baia. All’interno della rada è situato anche Milltown.

Da Castlemaine Harbour, la più vasta e più interna delle baie minori, che prende il nome dall’omonimo villaggio. Rossbeigh Creek, invece, a seconda delle maree, diventa un semplice estuario di un piccolo fiume emissario del Lough Caragh. La Baia di Kells, anch’essa celebre, è incastonata tra delle montagne e molto frequentata dalle piccole imbarcazioni.

Il delfino Fungie

Il delfino Fungie

Fungie è un delfino che ha vissuto nella baia di Dingle dal 1983 fino all’ottobre 2020, data della sua scomparsa. Una presenza che ha fortemente caratterizzato la zona e attirato molti curiosi. Resta la statua che lo consacra cittadino onorario della Penisola di Dingle. Resta ancora da chiarire la dinamica della scomparsa, ma le ipotesi riguardano la morte naturale, che si sia trasferito altrove, o che sia stato allontanato dalla tecnologia di localizzazione nelle acque irlandesi utilizzata dai russi.

Inch Beach, la spiaggia dorata della Penisola di Dingle

Inch Beach

Inch beach è la famosa spiaggia di sabbia dorata della Penicola di Dingle, ininterrotta da dune selvagge. Si estende per circa cinque chilometri e vanta di essere stata set in numerosi film. L’acqua è perfetta per fare il bagno, nuotare, praticare surf e concedersi lunghe passeggiate romantiche. Magica a prima vista e ancor più bella dopo averla vissuta, questa meravigliosa spiaggia è raggiungibile da Dingle tramite la R561.

Slea Head

Slea Head

Slea Head è un promontorio roccioso e selvaggio, uno dei punti più occidentali d’Irlanda e della piattaforma continentale europea. Slea Head si trova nella penisola di Dingle ed è conosciuto per i suoi monumenti storici quali antiche capanne a forma di alveare e scenari mozzafiato costieri sull’Atlantico. Da Dingle Town è possibile raggiungere Ceann Sléibh – così è chiamata questa località in lingua gaelica –, attraverso strade tortuose che si snodano tra le comunità locali. Il punto più bello è senz’altro il piccolo villaggio di Dunquin (Dún Chaoin), con il suo incantevole molo. Mentre per fare un bagno è consigliata la spiaggia di sabbia bianca di Coumeenoole.

Slea Head Drive

Slea Head Drive

La leggendaria Slea Head Drive, in gaelico Slí Cheann Sléibhe, è una delle attrazioni più belle della Penisola di Dingle: un percorso circolare di 41 Km che inizia da Dingle Town e prosegue sulla R559 in direzione di Ventry passando attraverso Dunquin e Ballyferriter. Da percorrere anche in bicicletta, il tracciato è ben segnalato e facilmente esauribile, soste comprese, in mezza giornata. Incontrerete piccoli villaggi come Baile an Mhuilinn e Ceann Trá, le pendici basse di Sliabh an Iolair (516 metri) che spesso raggiungono il mare, dando luogo a drammatiche scogliere. Da segnalare il capo opposto di Slea Head, Dunmore Head (An Dún Mór): un posto isolato e selvaggio dove troverete una piccola madonnina con il crocifisso bianco.

Dunquin Harbour

Dunquin Harbour, Dingle

Dún Chaoin (in inglese Dunquin) è un villaggio del Kerry, situato nel cuore della Gaeltacht, nella penisola di Dingle. La lingua parlata è il gaelico e la località insieme alle Blasket è considerata l’ultima “parrocchia” prima dell’America. Nella zona la costa si presenta frastagliata con spettacolari viste sull’Oceano. Dall’alto la località è meravigliosa, un tempo piena di pecore, così tante sbarcavano dal traghetto che la strada è stata ribattezzata in “The Sheep Highway”.

Coumeenoole Beach

Coumeenoole Beach, Dingle

La spiaggia di Coumeenoole si trova sulla punta sud-occidentale della penisola di Dingle, ed è considerata una piccola alcova. Qui è stato girato “La figlia di Ryan” (Ryan’s Daughter) di David Lean, film degli anni ’70. La località si trova a soli 4 Km di distanza dal villaggio di Dunquin. È possibile fare il bagno, anche se nuotare al largo è pericoloso per via delle forti correnti.

Conor Pass

Conor Pass, Dingle

Il Conor Pass è una meta molto apprezzata della Penisola di Dingle. Il posto è raggiungibile dalla cittadina di Dingle tramite la N86 in direzione di Tralee. All’altezza di Camp, dopo circa 32 km, si imbocca la R560 verso Castlegregory fino alla biforcazione. Pur non essendo particolarmente alto, Conor Pass racchiude una delle viste più spettacolari d’Irlanda.

Dove si trova e come raggiungere la Peninsola di Dingle

Penisola di Dingle, Irlanda

Ubicata nel sud ovest dell’Irlanda, la Penisola di Dingle è protesa verso l’Oceano Atlantico. Gran parte del territorio rientra nell’area Gaeltacht, con i segnali stradali che danno indicazioni in gaelico. Anche la popolazione locale parla il gaelico, oltre naturalmente all’inglese. La Penisola di Dingle è raggiungibile da Dublino, da Cork o Galway, più facilmente da Killarney, con passaggio obbligato a Tralee, e può essere girata in un giorno. Ovviamente calcolate delle soste strategiche per mangiare, dormire e divertirvi. Gli itinerari principali della Peninsola sono Slea Head Drive (R559) e la Wild Atlantic Way. Non vi sono restrizioni, fatta eccezione per il Conor Pass dove i mezzi sono soggetti a rispettare peso e lunghezza.

Dove dormire nella Penisola di Dingle

Soggiornare nella Penisola di Dingle è piuttosto conveniente, a meno di eventi straordinari. È consigliabile riservare un hotel, un b&b oppure degli alloggi economici quali gli ostelli. Ci sono svariate località sia nel centro di Dingle sia nei villaggi vicini. Prenota ora. Un’altra opportunità di pernottare nella zona è offerta dai tanti centri situati lungo Slea Head Drive, anche in questo caso è possibile effettuare una prenotazione qui.

L’itinerario alla scoperta della Penisola di Dingle

L'itinerario per visitare Dingle

Viaggio nella Penisola di Dingle attraverso un percorso che parte da Dublino e racchiude l’anima selvaggia del Kerry attraverso Edenderry, Killaloe, Limerick, Dingle e Cashel.

  • Durata: 6 giorni
  • 1° giorno, Dublino-Edenderry

    L’itinerario Penisola di Dingle inizia dall’aeroporto di Dublino. Proseguite in direzione di Edenderry (N4) fino a raggiungere questa graziosa località della Contea di Offaly, ricca di edifici del 1800. Pernottate in zona per poi ripartire il mattino seguente.

  • 2° giorno, Edenderry-Killaloe

    Il percorso alla scoperta di Dingle ricomincia con uno spostamento da Edenderry a Killaloe, raggiungendo il Clare. Ma prima fate una colazione piuttosto robusta visto che dovrete fare tappa alla cittadina e omonima distilleria di whiskey Tullamore. Nei dintorni c’è il monastero di Durrow, il cui manoscritto è esposto al Trinity College, e la croce dell’abbazia. Proseguite fino a Birdhill girando intorno alla costa meridionale del Lough Derg e raggiungete Killaloe, scelta da Brian Boru come capitale del suo regno. Pernottate qui.

  • 3° giorno, Killaloe-Limerick

    Da Killaloe raggiungete Limerick nella ricerca dei luoghi storici d’Irlanda. Consigliamo di alzarvi presto e, dopo un’abbondante colazione, proseguite nella Penisola di Dingle lungo la panoramica 463 che costeggia il lago fino a Scarriff. Godetevi il paesaggio prima di proseguire sulla 352 in direzione di Ennis. Da qui una strada secondaria conduce alla Dysert O’Dea, zona dichiarata monumento nazionale per la presenza di notevoli edifici del XII secolo. Attraverso la strada panoramica R480 arrivate a Caherconnell, nei cui pressi si trova il Dolmen di Poulnabrone, 2 km a nord-est trovate Temple Cronan, chiesetta paleocristiana. Giunti a Ballyvaughan continuate verso Black Head attraverso il tavolato del Burren. Prendetevi il giusto tempo per contemplare le Cliffs of Moher. Percorrendo una strada secondaria si raggiunge il convento francescano di Quin e, continuando lungo la stessa strada, arriverete fino al castello di Bunratty. Proseguite con la E20 fino a Limerick dove potrete rilassarvi.

  • 4° giorno, Limerick-Dingle

    Continuate da Limerick a Dingle, percorrendo la N69 raggiungerete Tralee. Da queste parti molte indicazioni sono scritte in gaelico, ma seguendo la N559 non c’è pericolo, non potete sbagliare strada. Arrivate a Dingle e spingetevi fino ai paesini costieri, dove potrete degustare specialità a base di pesce. Se avete già ammirato il porticciolo e la baia di Dingle approfittate di fare una sosta nelle spiagge bianche di Ballydavid o sul Monte Brandon. Rientrate a Dingle, non prima di aver raggiunto Slea Head ed eventualmente le isole Blasket (I collegamenti partono da Dunquin). Pernottate nella Penisola di Dingle.

  • 5° giorno, Dingle-Cashel

    Partite di buon mattino e imboccate la N22 per arrivare a Killarney, poi sulla N72 per Mallow e quindi Cahir. Nei pressi di Mitcheltown fermatevi a vedere le grotte, mentre a Cahir potreste visitare il castello. Giunti a Cashel non dovete assolutamente perdere la Rocca di San Patrizio, che dall’alto domina la città: è un luogo di notevole fascino, sia per l’interesse storico sia per lo scenario suggestivo in cui si colloca. Molto interessante è anche il centro visitatori.

  • 6° giorno, Cashel-Dublino

    Partenza per Dublino in modo da arrivare nella capitale prima di pranzo e dedicare il resto della giornata alla visita della città e allo shopping. In particolare per gli appassionati di storia, ricordate la collezione di reperti dalla preistoria al Medioevo conservati al National Museum lungo Kildare Street. Riconsegnate l’auto e concludete il vostro itinerario nella Penisola di Dingle con il rientro in Italia.