Affascinante e custode di leggende, la Rocca di Cashel, spesso nominata come la Rocca di San Patrizio, è uno dei siti archeologici più importanti dell’Isola.
La struttura ricorda la fortezza, proprio in riferimento all’antica funzione di baluardo della resistenza celtica contro la cristianizzazione della zona. Suggestiva e incantevole, la Rock of Cashel è situata nella Contea di Tipperary, non molto lontano da Dublino.
Sulla cima della rocca di Cashel o Rock of Cashel se preferite sorge un imponente complesso archeologico circondato da antiche fortificazioni. Le mura poderose proteggono una torre rotonda, un’abbazia priva delle strutture di copertura, le rovine della sede arcivescovile, edificata sopra ad insediamenti notevolmente più antichi. Al centro del complesso si può ammirare la cattedrale gotica, ancora solo parzialmente coperta dalle sue volte.
Tutto intorno alla rocca di Cashel una distesa di verde delimitato da croci celtiche. Era abitudine ricavare le tombe tra le rovine delle antiche chiese, quasi come una simbologia in un ordine apparentemente casuale. A Cashel, in Irlanda, questa usanza è durata fino al 1984 circa. In questo contesto quasi fiabesco si colloca la Rocca di San Patrizio, che resta uno dei luoghi di maggiore attrazione turistica.
Cashel
La storia del Santo fa ordine e ricostruisce le prime documentazioni che risalgono al IV secolo. Le carte narrano del clan degli Eoghanachta, che scelsero la Rocca di Cashel come base d’appoggio. Alcuni membri provenienti dal Galles alla conquista del Munster divennero signori della regione. E fu proprio il vescovo a occuparsi della loro cristianizzazione nel secolo successivo. La sua missione iniziò convertendo il leader del clan, Aengus.
La Rock of Cashel divenne St. Patrick’s Rock. Nel X secolo la Rock of Cashel fu conquistata dagli O’Brien e nel 1101, il re Muircheartach O’Brien fece una donazione alla Chiesa. Lo scopo subdolo era quello di ingraziarsi le potenti sfere ecclesiastiche locali e per impedire al clan rivale, gli Eoghanachta, di riconquistare la rocca.
Le travagliate vicende della Rock of Cashel, videro passare la fortificazione di mano in mano. Nel 1647, nel corso della guerre confederate irlandesi, il saccheggio toccò all’esercito inglese di Oliver Cromwell, guidato da Murrough O’Brien. Successivamente, agli inizi del XVIII secolo, la Chiesa protestante la rilevò per circa venti anni trasformando la rocca di San Patrizio in un luogo di culto. Il tetto dell’abbazia fu rimosso nel 1749 per ordine dell’allora vescovo di Cashel della Church of Ireland (anglicana), Arthur Price. Seguì il crollo, ma non venne mai eseguito il restauro.
Le leggende sulla Rocca
Del Santo protettore d’Irlanda sono le leggende di San Patrizio che arricchiscono la sua fama di vescovo predicatore. C’è il richiamo ai serpenti, oppure la leggenda del pozzo e la leggenda di Downpatrick Head. A Cashel si narra un’altra storia degna di nota e che intendiamo in qualche modo raccontare. In questo posto, il cristiano fece a botte con il diavolo. Una lotta poco santa e molto umana.
La leggenda della montagna sputata
La leggenda narra che la roccia, che sembra quasi una scogliera, dove è stata edificata la rocca sia un pezzo di montagna ‘sputata’ dal diavolo, dopo averla ingoiata durante una battaglia con San Patrizio. Alcuni, sostengono che il macigno gli sia caduto dalla bocca alla vista del vescovo, giunto sul posto durante un itinerario di evangelizzazione.
La leggenda del bastone
Un’altra credenza vuole che la rocca sia stata donata alla chiesa da un re irlandese pagano grazie all’opera di San Patrizio. Durante il battesimo del re, il santo accidentalmente trafisse con il suo pastorale un piede del sovrano, il quale – ritenendo fosse parte del rituale quale prova di coraggio – afferrò il mitico bastone e si perforò il piede.