Nel periodo antecedente l’abolizione del Parlamento nordirlandese, Londonderry air è stato intonato in Irlanda del Nord come inno non ufficiale al posto di God save the Queen.
Non è un vero e proprio inno si tratta perlopiù di un cantico popolare irlandese divenuto molto celebre nel mondo. Il brano, depositato come un’aria anonima e una nota riconduce alla collezione di Jane Ross di Limavady, è eseguito durante i Giochi del Commonwealth. Talvolta Londonderry air è sostituito con Danny Boy, altro caposaldo in Irlanda del Nord impostato sulla stessa melodia.
Soltanto il rugby è riuscito a fare un miracolo e unificare tutti gli inni in un unico inno. Dato che la disciplina prevede in campo un’unica nazionale, durante i match internazionali è eseguito, a partire dagli anni Novanta, quello che possiamo definire “sportivamente” il vero inno Irlanda del Nord e dell’Irlanda tutta. Il brano Ireland’s Call è stato composto proprio per superare l’impasse delle fazioni legate all’inno britannico.
Il brano, risalente al 1910, le cui parole sono di un avvocato e paroliere Frederic Weatherly, aveva una sua melodia. Nel 1912, l’autore ha modificato il testo della canzone adattandolo alla metrica di “Londonderry Air”. Spesso equivocato come inno Irlanda del Nord, ma in realtà non lo è.
Il testo di Danny Boy
Oh, Danny boy, the pipes, the pipes are calling
From glen to glen, and down the mountain side.
The summer’s gone, and all the roses falling,
It’s you, it’s you must go and I must bide.
But come ye back when summer’s in the meadow,
Or when the valley’s hushed and white with snow,
It’s I’ll be here in sunshine or in shadow,
Oh, Danny boy, oh Danny boy, I love you so!
But when ye come, and all the flowers are dying,
If I am dead, as dead I well may be,
You’ll come and find the place where I am lying,
And kneel and say an Ave there for me.
A nd I shall hear, though soft you tread above me,
And all my grave will warmer, sweeter be,
For you will bend and tell me that you love me,
And I shall sleep in peace until you come to me!
God Save The Queen
Dio salvi la Regina, e in alternativa, a seconda del sesso del regnante, God Save the King, ovvero Dio salvi il Re. Come abbiamo già accennato è intonato durante alcune manifestazioni come inno ufficioso in Irlanda del Nord.
Testo
God Save the Queen (dall’inglese: Dio salvi la Regina) è il brano tradizionalmente utilizzato come inno nazionale del Regno Unito e talvolta anche in alcune manifestazioni in Irlanda del Nord. Ovviamente non è l’inno dell’Irlanda del Nord, non c’è alcuna ufficialità. È inoltre l’inno reale di alcune nazioni del Commonwealth che riconoscono la Regina del Regno Unito come capo di Stato, come ad esempio Canada, Australia, e Nuova Zelanda (si veda Reame del Commonwealth). È anche l’inno nazionale di tutti i Territori d’oltremare britannici.
God Save our gracious Queen!
Long live our noble Queen!
Send her victorious,
happy and glorious,
long to reign over us.
O Lord, our God, arise,
scatter her enemies,
and make them fall.
Confound their politics,
frustrate their knavish tricks,
on thee our hopes we fix,
God save us all.
Thy choicest gifts in store
on her be pleased to pour,
long may she reign!
May she defend our laws,
and ever give us cause
to sing with heart and voice.