Terzo figlio, Thomas De Vere Aubrey nacque a Curraghchase Forest Park e ben presto, molto giovane, esattamente nel suo ventottesimo anno ha pubblicato The Waldenses: che ha dato seguito l’anno successivo a The Search after Proserpine.
Tra le opere più note di Thomas De Vere Aubrey troviamo: The Sisters (1861); The Infant Bridal (1864); Irish Odes (1869); Legends of St Patrick (1872); e Legends of the Saxon Saints (1879). In prosa si distinguono Essays chiefly on Poetry (1887), Essays chiefly Literary e Ethical (1889).
La biografia di Thomas De Vere Aubrey
Thomas De Vere Aubrey è nato in una famiglia di baroni. Sua sorella Ellen sposò Robert O’Brien, fratello di William Smith O’Brien. Nel 1832, suo padre ha ceduto il cognome originale ‘Hunt’ per licenza reale, assumendo il cognome ‘de Vere’. Egli è stato fortemente influenzato dalla sua amicizia con l’astronomo Sir William Rowan Hamilton, attraverso il quale è venuto a conoscenza e riverenza ammirazione per Wordsworth e Coleridge. Fu educato privatamente a casa e nel 1832 entrò Trinity College, Dublino, dove leggeva Kant e Coleridge. Più tardi ha visitato Oxford, Cambridge e Roma e è venuto sotto la potente influenza di John Henry Newman.
Le caratteristiche della poesia di Thomas De Vere Aubrey sono serietà e un bel entusiasmo religioso. La sua ricerca di fede lo ha portato alla Chiesa cattolica romana dove nel 1851 è stato ricevuto dal cardinale Manning ad Avignone. In molte sue poesie, in particolare nel volume dei sonetti chiamati Catene di San Pietro (1888), ha fatto ricchezze di versi devozionali. Era fisicamente alto e snello, premuroso e mantenne i suoi vigorosi poteri mentali fino in tarda età. Secondo Helen Grace Smith, era uno dei poeti più profondamente intellettuali del suo tempo. Morì a Curraghchase nel 1902, all’età di ottantotto anni. Non si sposò mai, il nome de Vere alla sua morte si estinse per la seconda volta e fu assunto dal nipote.
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